“Slot mob fest”: aderisce anche Cisl AbruzzoMolise
Pescara – La Cisl AbruzzMolise aderisce alla mobilitazione “Slot mob fest” in programma oggi. Lo annuncia il segretario generale del sindacto Maurizio Spina. L’iniziativa si terra’ in oltre 40 piazze d’Italia per lanciare il Manifesto di democrazia economica e mandare una lettera al presidente Mattarella come garante della Costituzione, “per dire stop alla dipendenza dello Stato dall’azzardo incentivato per legge – scrive Spina – per ridiscutere l’affidamento del settore azzardo alle aziende che fanno profitto su una piaga sociale”. Questi i luoghi dove si svolgera’ lo Slot Mob: a Teramo alle ore 17.30 presso il Monblanc Fashion Cafe’ (via Primo Riccitelli). Referenti: Giuseppe Riccio – Antonio Filipponi – Tel 393 5786031. A Pescara alle ore 17.30 al bar Delle Rose (corso Vittorio Emanuele). Referenti: Luisa Giurisato – Denis Manzionna – Tel 3209626187. A Chieti alle ore 10.30 al Gran Caffe’ Vittoria (corso Marruccino). Referenti: Andrea Di Ciano – Angiolino Colasante – Tel 3282347953. Il Movimento Slot Mob, oltre 120 eventi di strada cresciuti spontaneamente in tutta Italia con migliaia di persone coinvolte negli ultimi due anni, promuove la ricerca di una democrazia economica e di giustizia sociale che si esercita “votando con il portafoglio” e cioe’ premiando pubblicamente i titolari dei bar che non accettano di vendere i prodotti dell’azzardo (Slot, Vlt, Gratta e vinci, lotterie istantanee, ecc.). Per questo, Slot Mob presenta in oltre 40 piazze del Paese il Manifesto che chiede di ridiscutere la concessione nella gestione dell’azzardo alle societa’ multinazionali o che comunque ne fanno profitto. “L’iniziativa – spiega il segretario Cisl – mira a dare inizio ad un serio dibattito culturale e politico, in grado di affrontare l’incentivazione ossessiva dell’azzardo prodotta in Italia in soli 20 anni con la scelta arbitraria di concedere il settore alla gestione di gruppi transnazionali, e alla loro filiera, fisiologicamente interessati al giro di denaro cresciuto in modo abnorme (88 miliardi di euro nel 2015) durante la piu’ grave crisi, non solo economica, del dopo guerra. In ogni manifestazione, creativa e propositiva, che si terra’ nei diversi quartieri e paesi, oltre a premiare i baristi quali testimoni di liberta’ e dignita’, sara’ spedita, da ogni partecipante, una lettera rivolta al presidente della Repubblica Sergio Mattarella come garante e custode della Costituzione. Non si richiede un intervento dall’alto ma un messaggio autorevole di sostegno che riconosca l’urgenza di rispondere, con dignita’ democratica, alla prevalenza delle ragioni del potere economico finanziario su quello politico che deve essere, invece, a servizio di tutti, soprattutto dei piu’ deboli e indifesi”.
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