Di Stefano su progetto palazzo Margherita


L’Aquila – Sembra che il consigliere De Matteis non abbia seguito con la dovuta attenzione l’intervento che il Rup (responsabile unico del procedimento) del progetto di Palazzo Margherita, ingegner Mario Di Gregorio, espose in occasione di una seduta di Commissione Garanzia e Controllo, convocata, proprio su indicazione dello stesso De Matteis, sui sottoservizi e sulla loro presunta pericolosità nella ricostruzione del centro storico.

Nella fattispecie emerse che il progetto si modifica esclusivamente nella modalità di esecuzione delle opere di rinforzo strutturale dell’edificio, ovviamente dovuta al passaggio dei sottoservizi. Si tratta semplicemente di una diversa scelta tecnica, dovuta solo al cambiamento dettato dal quadro generale. Se, ad esempio, si fossero fatti prima i sottoservizi, la scelta tecnica sarebbe stata quella che oggi è stata operata. Nulla, quindi, di cui allarmarsi.

Cosa ben diversa è sostenere che il passaggio dell’opera nel sottosuolo comprometta la staticità dell’edificio, attribuendo persino a me tale dichiarazione. Credo fermamente che Palazzo Margherita acquisterà con la sua ricostruzione una stabilità e un livello di sicurezza che prima certamente non aveva.

A breve avremo a disposizione anche il progetto esecutivo, come da bando di gara che sarà sottoposto all’approvazione della Soprintendenza per le parti di competenza.

Giorgio De Matteis, come consuetudine all’avvicinarsi della campagna elettorale in città, tuona prepotente il suo nome preso dall’ansia di non cadere nel dimenticatoio. Forse è per questo che nelle scorse amministrative gli fu abbreviato in GDM: per stanchezza più che per brevità.


03 Maggio 2016

Categoria : Politica
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