Botta e risposta Comune-ACA
Pescara – (di Stefano Leone) -
“Com’è noto a tutti, la realizzazione del Dk15 ha un valore fondamentale per quanto attiene la questione ambientale del fiume, con riflessi determinanti anche sulla balneabilità del mare ed è per questo che l’Amministrazione ha sempre con vigore sostenuto il progetto dell’Aca, finanziato con fondi regionali, che punta a captare gli scarichi per convogliarli verso il depuratore”. E’ il vice Sindaco Enzo Del Vecchio a pronunciarsi così a seguito della missione a L’Aquila per discutere, appunto, con il vertice della Soprintendenza Belle Arti e Paesaggio dell’Abruzzo. Fin qui un apparente “volemose bene” poi, però, arriva il messaggio subliminale in punta di fioretto. Afferma ancora il baffuto vice Sindaco Del Vecchio che, “ciò nondimeno in questi giorni abbiamo avuto contezza del fatto che il progetto mancava di un fondamentale passaggio, il parere vincolante della Soprintendenza Belle Arti e Paesaggio dell’Abruzzo sulle lavorazioni in corso nell’area golenale. Un “vulnus” dell’iter procedurale per risolvere il quale ci siamo attivati subito, al fine di consentire il proseguimento e la definizione degli interventi nel più breve tempo possibile. Rientra in questa attività l’incontro richiesto e ottenuto con l’architetto Maria Giulia Picchione, a capo della Soprintendenza d’Abruzzo, la quale, ha assicurato tutta la disponibilità al buon fine del problema, richiedendo che gli atti abbiano una procedura non dell’ultimo minuto, com’è accaduto nel caso del Dk15, in quanto, diversamente da come riportato dagli organi di stampa, la ditta appaltante ha prodotto solo in data 23 aprile la richiesta del previsto parere, una richiesta che il Comune ha trasmesso a L’Aquila quel giorno stesso”. La risposta di Aca non si è fatta attendere. Netta e inequivocabile: “Dk15 e il parere della Sovrintendenza: un errore di sette anni fa”. Ecco, come dire non è roba di ieri. Usa il fioretto anche Aca con il quale non manca di replicare: “Ringraziamo il Comune di Pescara per essersi fatto carico dell’incontro con la Sovrintendenza per ottenere il parere vincolante necessario al completamento del DK15. L’Aca, è bene ricordarlo, è subentrata nei lavori in corso d’opera nel 2015, e dopo che l’Ato aveva concluso l’iter per l’approvazione del progetto sette anni prima. E’ sorprendente essere costretti, nel 2016, a risolvere un problema ereditato da chi ha omesso di coinvolgere nell’approvazione del progetto l’amministrazione preposta alla tutela ambientale. Il ritardo comporterà sicuramente un aggravio dei costi di cui dovrà farsi carico il responsabile di questo errore. Siamo certi che la Sovrintendenza, alla luce dell’importanza strategica dell’opera, non farà mancare il proprio impegno alla soluzione del problema”. Punto. La partita continua con i supplementari.
Non c'è ancora nessun commento.