Ecco i catanesi, è mezzogiorno di fuoco… ovale
Paganica – Scrive Angeko Liberatore: “Chiudere a testa alta le fatiche casalinghe della stagione. Sarà questo l’obiettivo che il Paganica Rugby cercherà a tutti i costi di centrare domenica prossima quando, nella penultima giornata della Poule Promozione, sul rettangolo verde dell’”Enrico Iovenitti” arriverà l’Amatori Catania.
Come già accaduto sette giorni fa in occasione dell’incrocio con Messina, il calcio d’inizio del match è stato anticipato alle ore 12:30 per poter permettere al XV etneo un più agevole rientro in sede.
Dando un occhio alla situazione del Paganica, coach Sergio Rotellini dovrà ancora una volta fare i conti con l’organico ridotto.
Alla pesante situazione infortuni – ormai leitmotiv tra le file rossonere – in settimana si è anche aggiunta la squalifica di 4 settimane comminata al trequarti Ottavio Modica, espulso domenica scorsa dopo una rissa accesasi con il centro del Messina Sabanovic al quale, invece, non è stata irrogata alcuna sanzione.
Tornando a parlare di rugby giocato, l’Amatori Catania arriverà in Abruzzo con l’imperativo di vincere per cercare di tenere aperta fino all’ultima giornata di stagione regolare la corsa verso il secondo posto, ultimo utile per centrare l’accesso alle Finali Promozione.
Gli etnei, ad oggi terzi con 22 punti all’attivo, dovranno però sperare in una contemporanea sconfitta senza bonus della diretta rivale Benevento (quota 31 punti in graduatoria), a sua volta impegnata nel big match con la capolista Civitavecchia.
Per cercare di imporre il loro gioco in terra paganichese, i siciliani si dovrebbero affidare in particolar modo a due fattori: il talentuoso piede dell’apertura irlandese O’Loghlen e la velocità della batteria dei trequarti, già messa in mostra lo scorso 13 marzo in occasione del match di andata (finì 31-7 per l’Amatori).
Da parte sua, il Paganica dovrà primariamente reggere quanto più possibile l’urto per tenere il match in equilibrio e poi, con il passare dei minuti, cercare di andare a sfruttare al meglio eventuali errori (di handling o posizionamento) che potrebbero scaturire dalla troppa frenesia offensiva avversaria.
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