Scafa, mirino su sottopassi ferroviari


Scafa – «Se non è il Consiglio comunale più importante della storia di Scafa, di certo è uno dei più importanti», dice il Sindaco Maurizio Giancola. All’ordine del giorno c’è un solo punto: “Approvazione nuovo schema convenzione Rfi per la regolamentazione dei sottopassi ferroviari e la soppressione del passaggio a livello. Cessione aree Rfi in favore del Comune”. «La realizzazione del progetto che sto per esporvi ci costringerà a cambiare abitudini e consuetudini, dalle attività quotidiane al percorso delle processioni tradizionali», aggiunge il primo cittadino, dando inizio alla seduta del Consiglio comunale del 22 aprile 2016. La convenzione originaria tra il Comune e Rfi, stipulata nel 2012 dall’allora Sindaco Dino Marangoni, in questi ultimi quattro anni è stata oggetto di negoziazione, revisione e modifiche, sia tecniche che di natura economica, comportando, specifica Giancola, minori costi per l’Amministrazione comunale. Il progetto viene spiegato dal Sindaco nei particolari servendosi d’un maxischermo. I sottopassi sono due, uno pedonale ed uno carrabile. Il primo è già in fase di costruzione, dovrebbe essere utilizzabile tra circa cinquanta giorni e collega la stazione ferroviaria a Corso I Maggio. Il secondo, in Via della Rinascita, è stato il vero oggetto della trattativa dal 2012 ad oggi. Le modifiche concordate dalle parti stabiliscono che il sottopasso carrabile sia più largo (7 metri) e più alto (4,20 metri), che l’inclinazione delle rampe scenda dal 18% all’11% e la costruzione di un’isola rotatoria vicina al passaggio al livello (così che una volta che questo sarà definitivamente chiuso, gli automobilisti non saranno costretti a fare la circonvallazione del centro abitato), grazie ad una delle cessioni di diverse aree di proprietà di Rfi al Comune. Un’altra di queste cessioni consentirà al Comune di costruire una strada parallela a Via Castellari, per evitare che questa resti congestionata (data la vicinanza al Distretto sanitario, Centro dell’Impiego ed ufficio postale), oltre che per valorizzare le attività commerciali della zona. Via della Rinascita sarà ampliata, come stabilito già dallo schema originario. Il nuovo protocollo sottoscritto riporta il 15 dicembre 2016 come data ultima di completamento dell’opera: «Ma se i tempi slittano al 19 dicembre o al 4 gennaio non ne faremo certamente un dramma», scherza Giancola. La proposta all’ordine del giorno viene votata anche dall’unico consigliere d’opposizione presente, l’ex Sindaco Dino Marangoni. «Con Rfi, in questi anni, siamo riusciti ad instaurare un rapporto di collaborazione che può avere sviluppi interessanti», spiega Giancola, «ora stiamo trattando sulla cessione in comodato gratuito al Comune dei due appartamenti e d’un deposito che fanno parte della stazione ferroviaria, dato che ormai sono in disuso, mentre noi sapremmo come utilizzarli.» Alla seduta del Consiglio erano presenti gli ingegneri Taglieri e Cassone, in rappresentanza di Rfi. Anche Taglieri si mostra compiaciuto del risultato raggiunto: «I passaggi a livello a raso comportano troppi rischi, li stiamo chiudendo dappertutto. L’opera dovrà essere pronta all’uso per il 15 dicembre 2016 ed io, in trentatré anni di carriera, ho sempre rispettato i tempi. Non voglio ricevere proprio stavolta l’umiliazione del mio primo ritardo.» Una promessa che un cittadino presente alla seduta ricambia con un’altra promessa, tra gli applausi: «Ingegnere, se sarete di parola, qui a Scafa, acquisteremo tutti la CartaFreccia di Trenitalia.»


24 Aprile 2016

Categoria : Politica
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