Per capirli bastano due conti…


Prendono, avidi e mascelluti, qualcosaa come 11-12.000 euro al mese, e sono i politici meno efficienti – non diciamo altro – del mondo, ma anche i più pagati. Intendiamo, avete capito, i consiglieri regionali e tra loro gli abruzzesi, tra i meglio retribuiti in Italia. Di costoro diciamo senza tema di esagerare che hanno una storia giudiziaria eclatante. I singoli saranno anche brave persone, ma l’istituzione… per carità.
La riforma costituzionale renziana prevede che gli stipendi di costoro siano tagliati al livello del compenso del sindaco dell’Aquila, 4.300 euro lordi circqa. Ma, dice Sara Marcozzi, non c’è bisogno di aspettare Renzi: gli stipendi si potrebbero tagliare subito. Una proposta di legge giace sepolta e impolverata da mesi.
Bisogna capirli, i consiglieri regionali. Sanno che saranno sforbiciati, prima o poi, perché i loro compensi sono scandalosi. Sano anche che la riforma costituzionale va per le lunghe. Chi sa ancora quanti mesi di grasse buste paga da portare a casa. E poi, sarà quel che sarà. Ma tant soldi saranno comunque insaccocciati con buona pace di persone che vivono con 500 euro al mese. Vivono, si fa per dire. E’ il volto orribile della politica, la lebbra dell’etica.



20 Aprile 2016

Gianfranco Colacito  -  Direttore InAbruzzo.com - giancolacito@yahoo.it

Categoria : Editoriale
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