Paganica rugby, con il Messina è profondo rosso
Paganica – Scrive Angelo Liberatore: “Il Paganica Rugby è costretto ancora una volta a rimandare l’appuntamento con la prima vittoria nel Girone Promozione: opposti in casa all’Amatori Messina, i rossoneri cedono per 40-22.
Forbice larga, ma maturata sopratutto nella seconda parte di gara, caratterizzata da diversi errori di handling e che i rossoneri hanno dovuto affrontare in 14 contro 15 a causa di un rosso diretto comminato all’estremo Ottavio Modica.
La cronaca. Pronti via e il Paganica va in vantaggio grazie ad un piazzato mandato a segno da Stefano Rotellini.
Il Messina reagisce, risale il campo al piede ed organizza una costante offensiva sui 5 metri rossoneri.
Giordani e compagni dapprima reggono bene l’urto ma, al nono, si trovano a dover fronteggiare dieci minuti di inferiorità numerica a causa del giallo comminato al mediano di mischia Peppe Modica.
I peloritani ne approfittano e, al termine di una serie di ingaggi sui cinque metri offensivi cui il Paganica non riesce ad opporre adeguata resistenza, capitalizzano con una meta tecnica poi trasformata dall’ala Valenti.
Sotto 7-3 i rossoneri serrano le fila e, una volta tornati a uomini pari, operano il controsorpasso a metà frazione: da punto d’incontro Lepidi esce ovale in mano e serve subito Andreucci il quale prende subito velocità , assorbe su di lui due uomini e poi, pur placcato, riesce a trasmettere in offload verso Ottavio Modica libero di sfruttare il sovrannumero e sprintare in area di meta.
Stefano Rotellini manda a bersaglio la trasformazione e porta i suoi a +3 sul 10-7.
Vantaggio che, però, dura poco: sugli sviluppi di una touche, infatti, il Messina organizza la maul, forza la linea rossonera, trova un buon abbrivio ed avanza fin dentro l’area di meta dove il tallonatore Miduri schiaccia a terra per il 12-10.
Valenti dalla piazzola manca i pali che, invece, a cavallo della mezz’ora, vengono centrati per due volte dall’apertura paganichese Stefano Rotellini che, in questo modo, riporta i suoi avanti sul 16-12.
Vantaggio che, però, dura poco. Il mediano di mischia siculo Nikolov riceve l’ovale poco oltre la metà campo e, rientrando da sinistra verso il settore centrale, dà il via ad una travolgente azione personale: cinque placcaggi evitati e cavalcata solitaria conclusa con un affondo al centro dei pali.
Facile il calcio di trasformazione per Valenti e ospiti che si portano sul 19-16.
La partita, già vibrante, diventa ancora più cattiva sul finire di frazione quando il centro messinese Sabanovic, da dentro una ruck, scalcia un avversario.
Si accende una rissa che coinvolge quasi tutti i giocatori ma, in particolare, a venire alle mani sono lo stesso Sabanovic e l’estremo di casa Ottavio Modica.
A rigor di regolamento entrambi i giocatori dovrebbero essere sanzionati ma, invece, il direttore di gara sventola il rosso solo all’indirizzo dell’atleta del Paganica che, così, è costretto a giocare un tempo e più in 14 contro 15.
Nonostante l’inferiorità numerica, prima dell’intervallo i rossoneri riescono a rimettere il punteggio in parità (19-19) grazie al quarto piazzato mandato a bersaglio da Stefano Rotellini.
Il numero 10 di casa, ad inizio ripresa, avrebbe anche l’occasione per riportare il Paganica avanti, ma il suo piazzato si infrange sul palo e l’occasione sfuma.
Tra le fila rossonere comincia ad affiorare un po’ di stanchezza e, al decimo, il Messina ne approfitta: in uscita da mischia ordinata l’ovale è raccolto dalla terza linea Muyodi che, approfittando della sua fisicità , rompe due placcaggi e affonda in meta.
Da posizione centrale Valenti mette dentro la trasformazione e issa i suoi sul 26-19.
Sempre al piede pronta la risposta di Stefano Rotellini, che marca un piazzato e riporta il Paganica a -4 sul 26-22.
Giordani e compagni potrebbero cercare un nuovo ribaltone, ma il Messina è cinico e, approfittando della superiorità al largo, a metà frazione segna la meta del bonus offensivo: Esposito taglia in diagonale la linea di casa e richiama su di sé le guardie rossonere, salvo poi innescare Lerda che schiaccia alla bandierina.
Valenti manda a segno il calcio di trasformazione e il Messina si issa oltre il break sul 33-22.
Il Paganica, nonostante la strada sempre più in salita, cerca di riorganizzarsi per tenere ancora aperto il match ma, nel finale, sbilanciandosi, subisce anche la quinta segnatura pesante: calcio di spostamento raccolto da Esposito e sprint in campo aperto finalizzato in area di meta.
Valenti, con gli ulteriori due punti al piede, sancisce il 40-22 con cui il match va in archivio.
Tra sette giorni, il Paganica sarà ancora di scena tra le mura amiche e ancora con una siciliana; allo “Iovenitti” arriverà , infatti, l’Amatori Catania.
Per gli uomini di coach Sergio Rotellini si tratterà dell’ultimo impegno interno della stagione, motivo in più per cercare una vittoria che, ormai, sfugge dal 17 gennaio scorso.
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