I periti indfustriali sui sottoservizi
L’Aquila – Il presidente dei periti industriali Maurizio Papale invia una lettera aperta alla Gran Sasso Acqua sul tunnel dei sottoservizi: “Gen.le Presidente Di Benedetto, a poche ore dalla conclusione della manifestazione di presentazione e di divulgazione delle metodiche di installazione e gestionali dei sottoservizi in corso di realizzazione nella città di L’Aquila , organizzato e promosso da “ Servizi a Rete “, corre l’obbligo significarle tutto l’apprezzamento a lei dovuto per aver posto in essere le condizioni utili a che quest’opera fosse così realizzata.
D’altra parte non possiamo non mostrare soddisfazione in ragione del fatto che, come Ordini e Collegi Professionali, con capofila sull’argomento quello dal sottoscritto rappresentato, avevamo proposto al Comune dell’Aquila, all’indomani della bocciatura dell’idea progetto del tunnel Intelligente che prevedeva il passaggio di camion al suo interno e che, evidentemente, comportava costi realizzativi altissimi e possibilità attuative estremamente risicate, un’idea progetto assai simile a quella in via di realizzazione.
In verità più completa e contenente la possibile soluzione al problema, pressoché irrisolto, dell’installazione dei gruppi di misura, oltre che soluzioni tecnologiche che oltre a consentire risparmi di gestione, così come da lei evidenziato, correlati ai lavori di riparazione, anche in termini di consumi di energia, potendo così proporre la città dell’Aquila quale quella a più bassa produzione di CO2, non solo d’ Italia.
Pensi che c’eravamo confrontati con tutti i gestori, compresa la società da lei presieduta e tutti, inopinatamente e con eccesso di superficialità , si erano espresse negativamente.
Ci è dispiaciuto, almeno un poco, di non essere stati coinvolti quando, con il suo illuminato intervento, se ne è verificata la possibilità della realizzazione, non tanto per la sottrazione di primogenitura, quanto per la mancata opportunità di poter contribuire ad un ancor più utile risultato.
Da ultimo, gen.le Presidente, non posso fare a meno di esternarle la perplessità scaturita in me e fra i miei iscritti, circa la nostra mancata presenza nella locandina dell’evento di cui in parola.
Con ogni probabilità per nostra responsabilità , ma non riusciamo a intravvederla, le saremmo grati se volesse farci capire perché mai il nostro è l’unico ordine tecnico mancante all’appello, pur essendo stato quello che aveva meglio interpretato l’importanza di una simile evoluta realizzazione.
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