Inceneritore in Abruzzo: le associazioni parlano di “allarme rosso”


Pescara – (F.C.). “Inceneritore in Abruzzo: e’ allarme rosso, arriva l’imposizione da Roma!”: e’ l’allarme lanciato oggi da Nuovo Senso Civico, Pescara PuntoZero, Comitato No Inceneritore Val di Sangro, Zona22-S.Vito Chietino, Collettivo Uallo’Ualla’ e Forum Abruzzese dei Movimenti per l’Acqua a seguito della pubblicazione da parte del ministero dell’Ambiente del Rapporto Preliminare Ambientale relativo al Programma nazionale di impianti di incenerimento per rifiuti urbani ed assimilati da approvare attraverso un Decreto attuativo previsto dall’Art.35 del decreto Sblocca Italia. “Ricordiamo – scrivono associazioni comitati in una nota congiunta – che la bozza di Decreto approvata dalla Conferenza Stato – Regioni ai primi di febbraio 2016 assegna all’Abruzzo una quota di incenerimento pari a 121.000 tonnellate di rifiuti. La Regione Abruzzo ha affermato che il redigendo Piano regionale dei rifiuti scongiurera’ il ricorso all’incenerimento. Purtroppo il documento del Ministero dell’Ambiente non pare lasciare alcuna speranza in tal senso. In piu’ punti si chiarisce, nero su bianco, che il Piano nazionale sara’ sovraordinato ai Piani regionali esistenti e a quelli in fase di redazione, che dovranno adeguarsi al quadro tracciato (leggasi: imposto) dal Governo nazionale. Restera’ alle regioni la localizzazione e l’iter amministrativo per la costruzione degli impianti che sulla base del Decreto assumeranno la classificazione di ‘infrastrutture e insediamenti strategici di preminente interesse nazionale’. Tra l’altro facciamo notare che l’Abruzzo e’ attualmente al 46% di raccolta differenziata con l’obiettivo nei prossimi anni – prosegue la nota – di arrivare al 65% previsto dalla legge. Ebbene la quota di 121.000 tonnellate di rifiuti da incenerire e’ stata determinata dal Ministero sulla base dell’obiettivo di differenziata, per cui anche se si raggiungesse domattina il 65%, la quota da incenerire sarebbe comunque quella individuata dal Ministero. Il Governo regionale ha parlato di possibili accordi interregionali per bruciare i rifiuti abruzzesi in altre regioni. Noi siamo contro l’incenerimento ovunque e siamo solidali con i comitati molisani. Per questo stiamo promuovendo la raccolta di firme che partira’ il 9 e 10 aprile per i Referendum sociali con un quesito contro gli inceneritori e l’Art.35 del Decreto Sblocca Italia. Ai cittadini – concludono associazioni e comitati – chiediamo massimo impegno per scongiurare quest’ennesimo affronto alla comunita’ abruzzese. Domenica prossima 10 aprile a Lanciano alle ore 09:30 si scendera’ di nuovo in piazza contro gli inceneritori che si vogliono realizzare in Abruzzo e contro questo piano del Governo. Ricordiamo che in Val di Sangro si vuole realizzare un impianto di gassificazione dei rifiuti. Inoltre forti preoccupazioni riguardano anche l’impianto Powercrop visto che anche l’inceneritore di Isernia era nato come impianto a biomassa ed e’ stato poi trasformato in impianto per incenerimento di rifiuti”.


05 Aprile 2016

Categoria : Cronaca
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