Rugby, con il Beneventoi sorriso a metà


Paganica – Scrive Angelo Liberatore: “Sconfitta a testa altissima per un Paganica generoso e caparbio che, opposto alla vice capolista Benevento sul terremo amico dell’Enrico Iovenitti, offre la migliore prestazione della Poule Promozione e, pur uscendo battuto 35-31, a tratti mette alle corde i sanniti conquistando due meritati punti classifica.
Pronti via ed i rossoneri marcano meta. Tremante raccoglie l’ovale in uscita da raggruppamento e serve Peppe Modica pronto a premiare la percussione di Bonomo; il centro rossonero si incunea nella rete difensiva sannita, guadagna terreno poi, sul ritorno del placcatore avversario, serve Giordani libero di affondare al centro dei pa.
Facile la trasformazione di Stefano Rotellini e parziale sul 7-0.

Il Benevento reagisce, aumenta la pressione nei ventidue paganichesi e concretizza all’ottavo di gioco: ruck a cavallo della linea, Botticella apre l’ovale verso Valente che, in tuffo, anticipa la rete difensiva e deposita in meta.

Fragnito centra i pali con il calcio di trasformazione e riporta così le due squadre in parità.

La segnatura galvanizza gli ospiti che, tre minuti più tardi, operano il sorpasso: una veloce azione alla mano genera il sovrannumero sulla destra, l’ala Casillo si invola verso l’area di meta, evita due placcaggi poi, pur bloccato da Fausto Chiaravalle, è bravo ad allungare il braccio e schiacciare l’ovale oltre la linea.

Fragnito aggiunge i due punti della trasformazione, Benevento avanti 14-7.

Un piazzato di Stefano Rotellini riavvicina il Paganica (14-10) e, poi, tra il ventesimo ed il ventottesimo, i rossoneri per ben tre volte hanno l’opportunità di portarsi a meno uno; l’estremo di casa, però, è impreciso e sfortunato dalla piazzola (due calci a lato, uno sul palo) e non riesce a muovere ulteriormente lo score dei suoi.

Alla mezz’ora di gioco, con il Benevento proteso in avanti per riportarsi oltre il break, il match si ferma a causa di un infortunio occorso al direttore di gara Onori. Per lui, una distorsione alla caviglia subito curata e così, dopo dieci minuti, la partita può riprendere.

Tre giri di lancette ed il Benevento segna la terza meta di giornata: touche lanciata sull’ultimo blocco, ovale portato a terra e messo in cassaforte poi la maul sannita lavora in maniera pregevole, costringe i rossoneri ad arretrare fin dentro l’area di meta con Petrone che schiaccia a terra dall’interno del raggruppamento.

Fragnito fortunato dalla piazzola: calcio affrettato sulla salita in disturbo di Ottavio Modica, l’ovale si stampa sul palo ma poi entra certificando il 21-10 con cui il primo tempo va in archivio.

Dall’intervallo esce un Paganica più motivato e, dopo soli quaranta secondi, i rossoneri marcano meta.

Colaiuda prende un buon buco offensivo e, con una corsa poderosa, fende la linea difensiva sannita portando la pressione offensiva sui ventidue. Dal susseguente punto d’incontro i rossoneri costruiscono una ficcante azione alla mano rifinita da Fausto Chiaravalle e finalizzata al centro dei pali da Andreucci.

Stefano Rotellini centra l’acca beneventana e riporta il Paganica a meno quattro sul 21-17.

Come nel primo tempo, però, il Benevento si riorganizza e, con il Paganica in 14 per il giallo comminato a Pezzopane, marca la meta del bonus offensivo: poderosa spinta di mischia cui i rossoneri non riescono ad opporsi ed Onori non ha dubbi nell’assegnare la segnatura tecnica.

Fragnito, chirurgico, mette dentro il calcio di trasformazione che fissa il parziale sul 28-17.

Il Paganica non demorde: touche lanciata tra i due blocchi, ovale raccolto al volo da Giordani che fa strada prima di essere fermato; arrivano veloci guardie e sostegni e, così, l’azione può trovare ancora respiro.

Da punto d’incontro Peppe Modica apre per il fratello Ottavio che, a sua volta, smista verso Colaiuda il quale, in velocità, cambia due volte angolo di corsa evitando così i placcatori beneventani e, infine, schiaccia oltre i pali.

Stefano Rotellini trasforma ed il Paganica è di nuovo a contatto sul 28-24.

Gli ospiti, però, agevolati da una nuova superiorità numerica (giallo a Jacopo Cinque) costruiscono una seconda meta tecnica ancora a partire dal fondamentale della mischia chiusa.

Fragnito manda a buon fine la trasformazione ed il Benevento torna ad issarsi oltre il break sul 35-24.

Il XV di casa tiene alta la soglia di concentrazione e, nel finale, centra in un colpo solo sia il bonus offensivo che quello difensivo: azione su più fasi nei cinque metri del Benevento, Peppe Modica trasmette per Stefano Rotellini che, con la coda dell’occhio, vede il sostegno di Marini e lo serve: la terza linea classe ’98 resiste a due placcaggi e chiude il suo assolo in meta.

Stefano Rotellini centra l’acca sannita per il 35-31.Poco dopo, il triplice fischio finale di Onori mette fine alle ostilità.

Rispetto al match pre pasquale con il Colleferro, la squadra ha fatto vedere netti passi in avanti dal punto di vista del carattere; progressi che, ora, dovranno essere confermati domenica prossima, quando sarà in programma l’ostica trasferta sul campo della capolista Civitavecchia.


04 Aprile 2016

Categoria : Sport
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