11 anni dalla morte di Woityla, ma la città che amò e frequentò non se n’è accorta


L’Aquila – Oggi papa Woityla è stato ricordato con particolare solennità nella domenica della misericordia, giorno particolare del giubileo a San Pietro in Vaticano. Sono 11 anni che Giovanni Paolo II è morto. Doveva essere ricordato anche nel santuario a lui dedicato sul Gran Sasso aquilano, al Vasto, luogo che Woityla frequentava e amava. Purtroppo ottusdità burocratiche desolanti dovute alla Provincia hanno tenuto chiusa la strada di accesso al santuario fino a due giorni fa, e non si sono potuto organizzare manifestazioni, in quanto nessuno sapeva quando e se la strada sarebbe stata riaperta.
Una storia davvero squallida, in quanto non esistevano motivi validi per tenere chiusa la strada. Inoltre sull’autostrada non c’erano avvisi per turisti e pellegrini circa l’impossibilità di raggiungere il santuario. Del resto, sui cartelli autostradali che indicano la presenza del santuario, non c’è neppure scritto quale sia il casello di uscita da utilizzare.
Turismo anno zero, come sempre. Prevale una sola grande capacità: quella di farsi del male, con ampi sconfinamenti nel ridicolo.


03 Aprile 2016

Categoria : Cronaca
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