No alla mensa di Celestino: “Solo follìa”

L’Aquila – Scrive il consigliere comunale Luigi D’Eramo de La Destra: “Ritengo una follia politica ed amministrativa quanto emerso nell’ultima seduta della Seconda Commissione contro la realizzazione del progetto promosso dal Centro Celestiniano a Piazza D’Armi. Progetto che ebbe il via grazie all’approvazione dell’o.d.g da me presentato e sottoscritto da diversi colleghi alcuni mesi fa al Consiglio Comunale. Ancora una volta la maggioranza di centro sinistra dimostra confusione, incapacita’ e scarsa sensibilita’ nei confronti delle organizzazioni religiose e sociali nel caso rappresentate dal Centro Celestiniano. Tornare ad avere uno spazio destinato ai meno fortunati dovrebbe essere la priorita’ per una Citta’ terremotata; meraviglia come questo valore sia assente in molti consiglieri.
E’ vergognoso attaccare la trasparente realizzazione della mensa per i poveri e fare gli indifferenti su operazioni a dir poco opache come quelle dei MAR, su questo dovrebbero riflettere i Consiglieri che vorrebbero bloccare i lavori della mensa Tau.
La brutta politica ha scritto ancora una volta una triste pagina. Pronti ad un ostruzionismo senza precedenti se in Consiglio Comunale approdera’ una proposta che blocchi i lavori del Centro Celestiniano”.
(Ndr) – D’Eramo si sbaglia: non è brutta politica, è politica vergognosa, che dovrebbe impugnare il badile e scavarsi uno scomodo rifugiio sotterraneo, pur di sparire. Ma la gente, ormai abituata al peggio, neppure si scandalizza più, nè lo fanno le forze politiche, che sono rimaste zitte, almeno per quanto riguarda il nostro sito. E’ vero che non c’è mai limite e che “il peggio non è mai arrivato”: ce ne stiamo accorgendo in questo livido, desolante dopo terremoto in una città che non ha imparato nulla, e continua a ragliare come faceva prima.

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