Il Rotary per la facoltà di Ingegneria


L’Aquila – Una giornata per ricordare uno degli esempi più significativi – dice una nota – della solidarietà internazionale dopo il sisma del 6 aprile 2009. A sette anni dalla tragedia che ha cambiato la storia del capoluogo il Rotary International e l’Università dell’Aquila promuovono, martedì 5 Aprile, nell’Aula Magna della Facoltà di Ingegneria, a partire dalle ore 15, un’iniziativa che vuole essere, al contempo, un contributo in termini di memoria, di ringraziamento e di informazione per la raccolta fondi di oltre 2 milioni di euro finalizzata alla ricostruzione del Blocco A della facoltà di Ingegneria. Una donazione che ha visto il coinvolgimento dei Club di tutta Italia e di molti Paesi esteri, attraverso una rete di oltre 1 milione e 200 mila soci, appartenenti ai 35mila Club distribuiti in 170 Nazioni.
Nei giorni immediatamente successivi al sisma si mise in moto la macchina della solidarietà internazionale dei rotariani, grazie all’intuizione del Governatore del tempo del Distretto 2090, l’aquilano Giorgio Splendiani, che portò alla costituzione di una Onlus finalizzata al reperimento di fondi per la ricostruzione della struttura, gravemente danneggiata dal terremoto. Furono raccolti fondi per oltre 2 milioni euro e altrettanti sono stati forniti sotto forma di prestazioni professionali dei soci che, in maniera totalmente gratuita, hanno contribuito al progetto, e di fornitura dei materiali da parte di ditte edili. Il progetto è andato avanti con i Governatori successivi, Ferruccio Squarcia, Mario Struzzi e Francesco Ottaviano, quest’ultimo anche redattore del progetto per la ricostruzione, Le donazioni negli anni sono giunte da Club Rotary italiani ed esteri, dai giovani del Rotaract, dall’Inner Wheel e da partner appartenenti al mondo delle imprese, enti, associazioni e privati. È stato così realizzato un progetto che non ha precedenti sul territorio nazionale, sia per il valore economico che per il numero dei soggetti convolti. L’iniziativa consenti di rendere operativi, già dai primi mesi del 2010, i laboratori per le ricerche e le prove sperimentali, che sono stati utilizzati anche per la ricostruzione della città. Un impegno che si meritò l’apprezzamento dei vertici internazionali del Rotary, tanto che, nell’ottobre 2011, Governatore Francescio Ottaviano, il presidente del Rotary International Kalyan Banerjee venne in visita all’Aquila. In quell’occasione l’ateneo aquilano, con il rettore Ferdinando Di Orio, volle conferirgli un prestigioso riconoscimento, la laurea Honoris Causa.
A distanza di 7 anni il Distretto 2090 di cui è Governatore ancora un aquilano, Sergio Basti, e i Club Rotary cittadini, insieme con la rettrice dell’Ateneo Paola Inverardi, i docenti e gli studenti, vogliono ricordare e ringraziare idealmente tutti coloro che hanno contribuito alla ricostruzione e alla rinascita della facoltà, fiore all’occhiello dell’ateneo aquilano, attraverso una giornata volta a rievocare le tappe del percorso, progettuale e umano, che ha portato alla ritorno della facoltà nella sua sede originaria, suggellandone la memoria con l’apposizione di una targa all’ingresso dell’edificio.
Il programma prevede per le ore 15, all’ingresso della Facoltà a Roio, l’apposizione di una targa con la benedizione dell’Arcivescovo Mons. Giuseppe Petrocchi, quindi nell’Aula magna il ricordo di quanto avvenuto dalla notte del sisma fino alla riapertura della Facoltà con gli interventi del Sindaco Massimo Cialente, della Rettrice Paola Inverardi e del Governatore Sergio Basti, infine la consegna di riconoscimenti a quanti, tra rotariani e docenti universitari, sono stati impegnati nell’opera di ricostruzione.


03 Aprile 2016

Categoria : Cronaca
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