Ministro dal pollice verde, anzi tricolore


Ofena – Scrive Dino Rossi del Cospa: “Non sappiamo se sono stati molti gli italiani a vedere il servizio del TG5 trasmesso alcuni giorni fa, quando è stato pubblicizzato il panino made in Italy. Non so voi consumatori, ma noi allevatori ed agricoltori ITALIANI, ci siamo sentiti presi per il naso, oltre tutto, da un leghista con tanto di fazzoletto verde: colore simbolo della Padania! Chi sa come si saranno sentiti i nostri colleghi allevatori del settentrione? Si, perché di italiano nel panino c’era soltanto lo stecchino Sàmurai a mantenere alto il nostro tricolore: parola di allevatore!! Noi agricoltori ed allevatori ci siamo sentiti raggirati dal nostro Ministro dell’agricoltura Luca Zaia, che con un sorriso smagliante e sicuro di se ha pubblicizzato in America un panino (secondo lui italiano), niente popò di meno che: udite udite italiani tutti!! Confezionato dalla famosa ditta MacDonald Italia, trapiantata in Italia, e adesso ritorna in pompa magna, accompagnata dalle istituzioni e dalla stampa, nel suo luogo di origine sotto forma di panino italiano. Scusate per il giro di parole, ma è l’unico modo per spiegare che cosa sta accadendo sulle tavole degli italiani. Quella pubblicità fa capire come vengono mistificati i prodotti spacciandoli per locali. Trattasi di un panino di carne trita di dubbia provenienza, di altrettanta farina fatta con cerali non certamente italiani, visto che i nostri allevamenti stanno man mano chiudendo i battenti dovuto alla scarsa richiesta d’acquisto dei vitelli per non parlare dei cereali che ormai non li semina più nessuno per i loro prezzi ai minimi storici. Ecco perché l’agricoltura sta attraversando una grave crisi, tutto dovuto ai grandi poteri che gestiscono i mercati ed indirizzano la nostra politica verso il trasformatore finale, inutile chiedersi: per quale motivo si è portato un panino di carne trita mentre si poteva portare una bistecca di un vitellone piemontese o gli ormai famosi arrosticini abruzzesi? A questo punto ci viene un dubbio: forse la Mac Donald ha sede in Veneto? Noi agricoltori non abbiamo la forza di sponsorizzare i nostri politici gli altri si.
Abbiamo manifestato alle porte di Roma la crisi agricola, ma del Ministro nemmeno l’ombra, a questo, si aggiunge, la latitanza di molte testate giornalistiche e televisive, ed adesso come ricompensa il nostro Ministro con queste pubblicità da campagna elettorale seguita ancora ad affossare l’economia agricola. L’unica cosa buona che ci rimane è il cibo sano e genuino che ci teniamo stretto per nutrire le nostre famiglie che a mano a mano va scomparendo a causa dei colossi della distribuzione e della mala-politica che incombe nelle nostre campagne. Basta con questa politica da telenovela per accaparrarsi qualche votarello calpestando quello che ogni istituzione dovrebbe tutelare. Siamo disposti a questo punto anche a fare un sacrificio: toglieremo da sotto i denti dei nostri figli una succulenta bistecca o dei genuini arrosticini e li manderemo al Ministro come ricordo degli antichi sapori delle nostre campagne, visto che Lui, a quanto pare li ha dimenticati come appare evidente, conosce solo i sapori dei MacDonald veneti!!!!! “.
(Nella foto delle vere polpette come si fanno da noi, e con carne trita sicura)


28 Gennaio 2010

Categoria : Dai Lettori
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