Bertnardini e AGL visitano le carceri
Con i compagni di Amnistia, Giustizia e Libertà Abruzzi, la candidata radicale a Garante dei detenuti Rita Bernardini ha visitato, , in occasione della Settimana Santa, le carceri abruzzesi.
Dice una nota: ““Il fatto che ci sia un buon direttore, che gli agenti siano qualificati e disponibili, che ci sia il plenum degli educatori non vuol dire che non ci siano problemi: ce ne sono, perché non tutti i detenuti possono partecipare alle attività educative, o avere risposte dai magistrati di sorveglianza; hanno problemi legati all’affettività e ai rapporti con la famiglia, e soprattutto abbiamo incontrato il disagio sociale che dall’esterno viene scaricato dentro al carcere”, ha commentato ai microfoni di Radio Radicale Rita Bernardini, a margine della visita al carcere di Pescara. “Il vicecomandante ha raccontato che spesso capita qualcuno che viene a consegnarsi qui per poter mangiare o per poter parlare con qualcuno, perché fuori l’isolamento è totale. La chiusura degli OPG non ha risolto il problema della psichiatria e dei trattamenti inumani e degradanti: qui abbiamo visto un reparto psichiatrico dove sono isolati i casi più gravi, che non possono stare insieme agli altri. Con la chiusura degli OPG, la soluzione non è certo mandare le persone in carcere. Le REMS avrebbero dovuto sostituire queste strutture, ma qui in Abruzzo non ci sono. Giustamente Napolitano parlò, a proposito degli OPG, di orrore: ora ci ritroviamo con i pazienti che vengono mandati in carcere. Bisognerà approfondire questa questione, a partire dall’Abruzzo”, ha dichiarato l’on. Bernardini.
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