…e a L’Aquila processo breve, finalmente
L’Aquila – L’avv. Paolo Vecchioli scrive: “Deja vu l’antiberlusconite di Costantini,mi sembra eletto a Pescara e/o giù di lì,città che ha visto dare la stura alla decapitazione della Giunta Del Turco circa due anni fa e rieletti Costantini & C.(rifondaroli ), adesso difensori delle vittime del terremoto in vista delle imminenti prov.li .
I malati di IdV,abbandonano la nave che affonda (Giunta Del Turco) ma,quantomeno dimostrano “miopia”per non aver visto quanto, aimè,ha visto anche la Proc.ra Pescarese e da molto più lontano e nonostante palese strabismo procedurale ( della Proc.ra PE) se a tutt’oggi….. il vangelo delle manette telegeniche ha solo confermato la necessità improcrastinabile del……. “processo breve” da imporre ope legis come la responsabilizzazione formale e sostanziale della magistratura in genere,per i modi ed i tempi delle indagini,degli arresti,delle misure cautelari personali e reali,dei processi,dello sperpero del denaro pubblico che Pantalone paga,mentre i soliti noti fanno carriera ma non …Giustizia Giusta.
Non recepire significa essere complici e servi sciocchi del partito dei giudici .
Se Costantini & C.non fossero afflitti ed affetti da…IdV avrebbero notato come a L’Aquila c’è già voglia di “processo breve”.
Le avvisaglie si sono già avute ed infatti si è molto più avanti nell’indagine per i fatti del terremoto,mentre langue il processo “politico” alla Sanità a Pescara,a L’Aquila si evitano clamori mediatici e conferenze stampa oceaniche,che fanno carriera e statistica sulla sola carta ed il conto lo paga Pantalone, cioè noi,però i pretoriani dell’ANM sabato p.v. esibiranno un testo della Costituzione per poi abbandonare l’aula dell’Inaugurazione dell’Anno Giudiziario al momento dell’intervento dello Stato .
Le regole procedurali sposano la discrezione e terzietà anche estetica oltre che etica e culturale del magistrato che rappresenta sempre lo Stato e che non consente,come la politica,utilizzo del magistero per fini diversi da quelli istituzionali ed idem dicasi per i fondi e le risorse economiche che debbono essere finalizzate alla giurisdizione e non alla carriera politica (De Magistris,Di Pietro,ANM e terza camera CSM ).
Chiunque non affetto da IdV strumentale vedrebbe e anche da uno scranno lontano come quello del Cons. Costantini,che,allo stato,l’indagine sui reati “da terremoto” a L’Aquila,anche se spedita non ha toccato le “ Commissioni di collaudo delle opere….”,una volta egemoni delle sorti “dell’agibilità” delle opere destinate a “pubblico”come la casa dello studente a l’Aquila,infatti non risultano indagati componenti e presidenti di tali commissioni ( magistrati nella maggior parte dei casi) ,mentre sono indagati progettisti, costruttori e amministratori in genere.(Sempre problemi di vista per IdV C.???)
Chi è malato di IdV,non può aver contezza di una magistratura normale che lavora sei giorni a settimana come tutti e celebra udienze tutti i giorni e nel pomeriggio si occupa di compiti d’istituto vanificando così ogni “ processo breve,che risponde del tempo che dedica all’ufficio e della presenza sul posto di lavoro,che rinuncia ai privilegi tipo auto blu,alle deroghe alla residenza ed all’incompatibilità ambientale,che non si nasconde dietro l’autoreferenzialità nei procedimenti disciplinari ed ai privilegi (art. 105 Cost.) per poi accusare altri di leggi ad personam.
Una magistratura che celebra ”In nome del Popolo Italiano…” ne dovrebbe condividere le sorti da comune mortale,operaio, dipendente ed impiegato privato e/o dello Stato,professionista e lavoratore in genere e dovrebbe,pertanto, rispondere del proprio operato alla legge ma anche pagare in proprio gli sbagli e non far pagare sempre e solo Pantalone, cioè noi.
Dovrebbe risarcire le vittime delle lungaggini,degli errori e di quant’altro ci accolla l’Europa sistematicamente perché chi doveva non ha celebrato i processi nonostante molto lautamente,sistematicamente e comunque pagato e sempre con i soldi di…..Pantalone/noi .
I malati di IdV se opportunamente curati potrebbero però anche digerire,con difficoltà culturali evidentemente,la separazione delle carriere,il giusto processo e la responsabilità del magistrato,il processo breve e soprattutto giusto e forse capire che il Popolo,in nome del quale è esercitata la giurisdizione, non ne può più del partito dei giudici,dei loro privilegi deliranti e del consociativismo del CSM.
L’infezione IdV congenita e/o maliziosamente acquisita fa ululare alla luna l’antiberlusconite in compagnia di sciancati sinistri verde/rossi già castratisi in TAV NO-TAV SI, Vendola si Vendola no ,…mentre Bologna …….brucia…e Berlusca se ne frega delle riforme della Giustizia e pensa invece ad abolire la normativa del WWF per liberarsi di cotanti avversari,altro che processo breve e leggi ad personam .. et non absit injuria verbis ….”.
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