Ricostruzione: GdF, accertate cifre milionarie per contributi illeciti
L’Aquila – (F.C.). La Guardia di Finanza ha accertato che nel corso del 2015 i contributi per la ricostruzione post sisma illecitamente richiesti e/o percepiti ammontano ad oltre 46 milioni e mezzo di euro. E’ uno dei dati emerso stamane durante la presentazione del consuntivo di un anno di attivita’ in Abruzzo delle Fiamme Gialle. Ad illustrare la relazione, il comandante regionale Abruzzo, il generale di Brigata Flavio Aniello. In Abruzzo, infatti, particolare attenzione e’ stata rivolta dalla Guardia di Finanza alla prevenzione e repressione di condotte illecite legate alla ricostruzione, sia pubblica che privata, a seguito del tristemente noto evento sismico dell’aprile del 2009, tale da indurre il generale Aniello a proporre al superiore Comando Generale del Corpo un piano operativo esclusivo per tali fenomeni, la cui completa attuazione ha consentito di conseguire rilevanti risultati in tema, per lo piu’, di indebite richieste e/o percezioni di contributi nazionali e comunitari, turbative ed illeceita’ nel campo degli appalti pubblici. L’attivita’ svolta in questo campo ha visto, sempre nel corso del 2015, 11 indagini di polizia giudiziaria, 1.866 accertamenti in collaborazione con le altre Forze di polizia, 4 accessi presso i cantieri di lavoro impegnati nel recupero e nella realizzazione di opere pubbliche. Le ispezioni presso i cantieri di lavoro impegnati nel recupero di immobili privati sono state 62. Inoltre sono tati controllati appalti per un cifra superiore ai 46 milioni di euro, accertato un danno erariale pari a 8 milioni e 100 mila euro mentre i valori sequestrati ammontano a 5 milioni 677 mila euro. Infine, i soggetti segnalati all’autorita’ giudiziaria sono stati 49.
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