Qui Pescara, Chieti
(PESCARA) DI PIETRO: “NEI PARCHI DELLA CITTÀ NON CI SONO NIDI DI PROCESSIONARIA.
Si sono concluse nel pomeriggio di ieri le operazioni di verifica e individuazione dei bozzoli di processionaria presso tutti i giardini delle scuole di Pescara e all’interno dei parchi cittadini, dentro questi ultimi stamattina si è già provveduto anche alla rimozione. Ad illustrare il risultato del lavoro svolto dagli operatori del Comune di Pescara, l’assessore al Verde e ai Parchi Laura Di Pietro. “Nel giro di 24 ore i nostri operatori hanno completato i sopralluoghi programmati – spiega la Di Pietro – In totale, per quanto riguarda i parchi sono stati rinvenuti solo sei nidi e tutti all’interno dei comparti 2, 3 e 4 della Riserva Dannunziana, che sono già stati rimossi stamattina dagli operatori del verde. Nessun nido di lepidottero, invece, è stato rinvenuto negli altri parchi cittadini, a conferma del fatto che fortunatamente, e nonostante il caldo anomalo che ha caratterizzato questo inverno, non siamo di fronte a nessuna “emergenza processionaria”. Per quanto riguarda le verifiche effettuate, invece, nei giardini delle scuole, sono tre le aree verdi adiacenti agli istituti in cui è stata riscontrata la presenza di bozzoli: si tratta della scuola del Comprensivo 9 nel plesso di Via Valle San Mauro, Comprensivo 5 nel plesso via Carlo Alberto dalla Chiesa e via Cavour. Tutti i bozzoli rilevati saranno rimossi domattina e per questo abbiamo incaricato una ditta esterna specializzata in interventi fitosanitari per la rimozione del nido di larve. Risolto il problema, l’attenzione sulla processionaria comunque non si abbassa e per questo invitiamo la cittadinanza a continuare a segnalare presenze di nidi che si trovano sui pini e a tutti i privati che ne dovessero riscontrare la presenza nelle proprie aree verdi, di intervenire immediatamente attraverso ditte specializzate”.
(PESCARA) CASA, PUBBLICATO IL BANDO PER LE ASSEGNAZIONI PROVVISORIE 2014/2016
“Puntuale e tempestivo il lavoro della Commissione Mobilità relativamente al bando per gli alloggi di edilizia residenziale pubblica dell’ottobre 2014, scaduto a dicembre 2015. A più riprese la Commissione presieduta dal già giudice Carmelo De Santis ha esaminato le richieste e contribuito ad elaborare la graduatoria, arrivando così lo scorso 3 marzo, a redigere la graduatoria provvisoria delle 99 domande totali presentate per il Bando di Mobilità Biennio 2014-2015 degli assegnatari di alloggi E.R.P. di proprietà dell’A.T.E.R. e del Comune di Pescara. Alla fine di questo importante lavoro di selezione, sono state ammesse provvisoriamente 71 domande, mentre ammontano a 28 le escluse. Il Servizio Politiche della Casa in data odierna ha così potuto pubblicare sull’Albo Pretorio on-line dell’Ente la graduatoria provvisoria trasmessa dalla Commissione e ha inviato agli interessati la comunicazione del punteggio provvisorio o, in caso contrario, dell’esclusione provvisoria, alla quale è possibile presentare ricorso entro 15 giorni dalla pubblicazione, ovvero entro il 25 marzo. Un lavoro certosino e di garanzia per gli aventi diritto, quello portato avanti dal presidente De Santis e dagli altri membri, fatto per tappe, in modo da poter arrivare in tempi rapidi alla pubblicazione provvisoria della graduatoria. Infatti nel mese di ottobre 2014 è stato pubblicato l’avviso pubblico per il Biennio 2014-2015 della Gestione Mobilità alloggi di edilizia residenziale pubblica, le pratiche pervenute sono state esaminate dalla Commissione che ha attribuito il punteggio, nel caso di domanda ammessa ed ha escluso la pratica in caso contrario. Precedentemente, nella seduta n. 10 del 15 luglio la Commissione ha formulato la graduatoria definitiva delle n. 67 domande pervenute al 30 aprile 2015 per il suddetto Bando ammettendone 52 e bocciandone 15. Le pratiche pervenute dal primo maggio 2015 al 31 dicembre 2015, data di scadenza per il Bando in questione, invece, sono state 32 e quest’ultime come le 67 precedenti sono state anch’esse esaminate e provviste di punteggio, nel caso di domanda ammessa, o escluderle. Pubblicata la graduatoria, ora il lavoro della Commissione Mobilità sarà quello di esaminare gli eventuali ricorsi che da oggi alla scadenza potranno essere inoltrati, considerando nulli quelli presentati dopo tale data, in modo che si possa arrivare speditamente anche alla graduatoria definitiva del Bando di Mobilità Biennio 2014-2015. Ringraziamo tale lavoro che ci consente di mettere ordine al settore e tutelare gli aventi diritto. A tale proposito, nei prossimi giorni andremo a delineare gli elementi di novità che riguarderanno il nuovo bando che verrà pubblicato nelle prossime settimane”.
(CHIETI) “E’ NECESSARIO CHE LA POLIZIA PROVINCIALE SI OCCUPI DELLA TUTELA AMBIENTALE” QUESTO L’APPELLO DELL’ UDC.
Il coordinamento regionale dell’ UDC Abruzzo esprime il suo sostegno al corpo di Polizia Provinciale, affinchè questo venga impiegato per svolgere funzioni di controllo e vigilanza sull’ambiente. A seguito della Riforma Delrio, che ha visto le Province spogliate dalla maggior parte delle loro funzioni, con una conseguente “rimessa sul mercato” del personale, infatti, anche gli agenti e gli ufficiali di Polizia Provinciale si sono ritrovati, da un giorno all’altro, in un tunnel dal quale difficilmente riusciva a vedersi la luce. Le prime speranze si sono accese allorquando la Regione Abruzzo con L.R. 32/2015 si era impegnata ad avvalersi di questo personale per esercitare diverse funzioni, fra le quali soprattutto quella di tutela e vigilanza ambientale. Il tutto però si è sfatato all’atto di sottoscrizione degli accordi, quando la Regione stessa non ha previsto i compiti di vigilanza in campo di tutela ambientale, non solo snaturando di fatto quelle che sono state sin d’ora le competenze della Polizia Provinciale, ma anche lasciando scoperto un campo così delicato ed allo stesso tempo pericoloso come quello della tutela dell’ambiente e della vigilanza sulla caccia e sulla pesca nelle acque interne. “Il non aver attribuito le funzioni di vigilanza sull’ambiente alla Polizia Provinciale è un stato un errore al quale è necessario riporre al più presto rimedio – sostiene Enrico Di Giuseppantonio, commissario regionale dell’ UDC ed ex Presidente della Provincia di Chieti – non solo perché gli agenti ed i funzionari di Polizia Provinciale hanno sempre dimostrato competenza in materia, ma soprattutto perché, dopo l’abolizione anche del corpo forestale, il tema della tutela ambientale rischia di rimanere scoperto e questo, soprattutto di questi tempi, non è plausibile”. E’ noto infatti come negli ultimi anni siano notevolmente aumentati i reati sull’ambiente, causando di conseguenza gravi rischi anche per la salute delle persone. Pertanto non prevedere la presenza di personale competente che si occupi di vigilare correttamente sull’ambiente può costituire un rischio considerevole a danno del futuro di tutti noi. “Sono proprio queste le ragioni che ci spingono a sostenere questa problematica e a volere che gli agenti e gli ufficiali di Polizia Locale vengano impiegati in un campo a loro consono, non snaturando quella che è stata sin d’ora la loro formazione e la loro competenza – conclude Di Giuseppantonio. Mi sento pertanto in dovere anche come sindaco, che ogni giorno si trova a dover combattere con le questioni legate al rispetto dell’ambiente, di sposare la proposta presentata dalle Segreterie Regionali UilFpl e CislFp alla Regione Abruzzo di predisporre al più presto un accordo riguardante tutti gli agenti/ufficiali di polizia provinciale che preveda la loro ricollocazione in un servizio di controllo e vigilanza sull’ambiente coordinato e diretto dalla Regione stessa”.
(CHIETI) IL SOPRANO TEATINO VALENTINA COLADONATO AL TEATRO MARRUCINO CON L’ORCHESTRA SINFONICA ABRUZZESE DIRETTA DA GIAMPAOLO PRETTO
Il Sindaco di Chieti, Umberto Di Primio, comunica che domenica 13 marzo alle ore 17,30, presso il Teatro Marrucino di Chieti, si terrà un concerto lirico-sinfonico dal titolo “Liebestraum”, sogno d’amore, che vedrà per la prima volta il soprano chietino Valentina Coladonato ospite dell’Orchestra Sinfonica Abruzzese diretta dal maestro Giampaolo Pretto. In programma brani di Ludwig van Beethoven, Richard Wagner e Johannes Brahms. Il concerto sarà l’occasione per presentare al pubblico una importante artista abruzzese dal profilo internazionale com’è quello del soprano Valentina Coladonato. Il concerto segna il ritorno dell’orchestra Sinfonica Abruzzese al Marrucino.
(CHIETI) FESTA DELLE BAMBOLE VOLANTI
Una tradizione che rischiava di essere dimenticata, rivitalizzata grazie agli studi del Prof. Francesco Stoppa e della memoria degli anziani. E’ la Festa delle Bambole Volanti che si svolgerà sabato 12 marzo, con inizio alle ore 16,30 per le strade di Torrevecchia Teatina (Ch) preceduta dal convegno, che inizierà alle 9,30 nel palazzo baronale Valignani “Problematiche relative alla gestione della ripresa delle tradizioni” cui prenderanno parte delegazioni provenienti da Molise, Campania, Puglia, Basilicata, Calabria e Abruzzo con la partecipazione di Antonello De Berardinis, direttore dell’Archivio di Stato di Chieti, Katja Baboro, sindaco di Torrevecchia Teatina, Angela Cicora e Francesco Stoppa organizzatore del convegno e docente all’Università d’Annunzio. La manifestazione è straordinariamente importante e merita una spiegazione sui suoi significati antichi e pieni di misteri. “Le caratteristiche etnografiche della festa – spiega il prof. Stoppa – detta anche “Seghe la vecchie a lu mezze” spezza il periodo della quaresima a metà ed è una rievocazione della tradizione pasquale, nel periodo che va dal mercoledì delle Ceneri al Sabato Santo, nella quarta settimana di Quaresima. Da dieci anni le associazioni riunite nella Compagnia Tradizioni Teatine (Il Ramajetto, teatro del Sangro e Fontevecchia), in collaborazione con il Centro di Antropologia Territoriale dell’ UdA, propongono il “Corteo delle pupe a sette gambe, delle vecchie e delle bambole volanti”. Le vecchie sono interpretate da tre maschi a viso coperto e rappresentano le parche, che fanno e disfanno il destino umano con la rocca, il fuso e le forbici e, avvicinandosi a presenti e curiosi, dicono “je file, je turce, je taje”. Il corteo inizia con la bambola Quarantana, vecchia, brutta e magra: è la vedova di re Carnevale e rappresenta la continuità ed il popolo, vestita di nero in segno di lutto poiché deve sacrificarsi per 40 giorni”. Appesi sotto la bambola ci sono sette ingredienti di magro o sette piume di cui sei di un colore e la settima di un altro che indicano la purificazione e l’astinenza infatti non si potevano mangiare dolci, non ci si doveva pettinare i capelli, non si spazzava il pavimento, non si dovevano riordinare i letti, non si doveva cucire. La pupa che rappresenta “la vecchie” deve essere spezzata da un uomo anziano perché saggio ed autorevole ed esente dalle tentazioni della carne. Le bambole vengono fatte volare, nel corso della quarta domenica di Quaresima, appese a fili su canne, sulla testa dei partecipanti e sui luoghi che si desidera proteggere. Bambole e pupe sono oggetti rituali e compaiono nel ciclo di propiziazione primaverile. Le bambole volanti sono dette Corajisime, Quarjisime, Quaremme o Quarantane in molti paesi del Sud dell’Italia tra cui il vicino Molise e la lontana Calabria. Tipico del periodo il menù a base di cibi penitenziali o quaresimali: rintroscele con bastardone, mollica di pane, peperoncino, aglio e olio; le alici ‘mpriadorie con aglio, prezzemolo peperoncino; la chicocce con patate aglio, rosmarino e peperoncino; la pizza di randinije con cacio alla sala; patane, pizze e foije (foije de cole, cascigne e bietola rinasciticcia) con sardella fritta, bastardone.
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