Interpretazioni del femminismo italiano
Pescara – Domani 11 marzo 2016, alle ore 17,3 presso la sala convegni della Fondazione Pescarabruzzo, in Corso Umberto I, 83
si svolgerà l’incontro
“Interpretazioni del femminismo italiano contemporaneo”
“Femminile” è un aggettivo qualificativo di effimera accezione, soprattutto quando viene accostato ai sostantivi “scrittura o letteratura”; lo stesso varrebbe per “maschile” in quanto nessuno si è mai sognato di dire letteratura “Maschile”, poiché le opere degli uomini si intendono concepite come universali. Da qui parte la riflessione che sarà proposta nell’incontro “Interpretazioni del femminismo italiano contemporaneo”. In occasione della ricorrenza della Giornata internazionale della donna, la Fondazione Pescarabruzzo propone un appuntamento dedicato all’analisi degli stili, degli argomenti e delle immagini tratte da testi di autrici italiane che hanno fatto dei loro scritti opere letterarie dedicate alla condizione femminile. Sebbene non esistano caratteristiche di genere che possano qualificare la creatività infatti, esiste una letteratura di genere e delle donne.
Cosa si intenda dunque per letteratura al “Femminile” lo spiegheranno Lucilla Sergiacomo, nota e apprezzata storica della letteratura italiana ed Eide Spedicato, sociologa, scrittrice e saggista, in un convegno organizzato dalla Fondazione Pescarabruzzo a seguito della pubblicazione della Special Issue della rivista scientifica internazionale Narrativa intitolata: “Femminismi: teoria, critica e letteratura nell’Italia degli anni 2000” (Presses universitaire de Paris Ouest). L’intervento delle due studiose traccerà un excursus tra i personaggi femminili proposti dalle grandi scrittrici italiane nel contesto letterario del Novecento. Attraverso i romanzi di autrici quali Matilde Serao, Grazia Deledda, Neera e Sibilla Aleramo, saranno rintracciate le “interpretazioni del femminismo italiano contemporaneo”.
“Le scrittrici – afferma il Presidente della Fondazione Pescarabruzzo, Nicola Mattoscio – hanno ormai una certa facilità di accesso alla pubblicistica. Oggi le donne scrivono bene e vendono bene, per questo sono corteggiate dal mondo editoriale. Ma le autrici nel loro ‘essere donne’ conservano una responsabilità grande, che è quella di suggerire un prezioso accesso del femminile alla vita pubblica. A chi nella storia della letteratura si è impegnato per esigere maggiori spazi sociali di parità e consapevolezza, vogliamo dedicare una speciale attenzione anche ai margini della tradizionale ricorrenza della festa delle donna”.
L’incontro, al quale prenderà parte anche Nicoletta Di Gregorio nella duplice veste di poetessa e Vice Presidente della Fondazione Pescarabruzzo, sarà arricchito da una lettura a due voci tratta da romanzi di scrittrici italiane a cura delle interpreti Raffaella Cardelli e Maria Elena D’Amico.
Non c'è ancora nessun commento.