Ricostruire? “Decida il consiglio comunale, ma qui nessuno pare voglia fissare regole”
L’Aquila – (intervista di Gianfranco Colacito) – Enzo Lombardi, ex sindaco ed ex senatore, oggi uomo di spicco del PdL, e la Commissione garanzia che presiede, hanno preparato (e potete leggerla integralmente sul nostro sito) una proposta di delibera sulla ricostruzione dei centri storici, a cominciare da quello aquilano. “Non sarà vangelo – ci dice Lombardi – ma noi la proponiamo perché ha trovato l’apprezzamento del prefetto, della protezione civile, dei vigili del fuoco, dell’ing. Marchetti. Sentiti tutti, e tutti ci hanno fornito suggerimenti e interventi. Bisogna muoversi, non evitare l’argomento”.
(D) – I punti salienti della proposta?
(R) – “Direi le linee generali per gli interventi su beni culturali, monumenti, emergenze preziose e così via. E’ necessario pararne adesso, perché finora non è accaduto nulla”.
(D) – Ci sarà presto il commissario Chiodi per la ricostruzione. Cosa deve fare?
(R) – “Certo, ma occorre anche fornirgli indicazioni, a lui e al Governo, indicare tutti gli elementi necessari e significativi: proposte. Il titolare della pianificazione è il Comune, che non deve lasciar cadere dall’alto decisioni essenziali per la cittò di domani. Travet e grandi burocrati saranno anche bravi, ma a decidere dobbiamo essere noi aquilani”.
(D) – Cosa hanno fatto in dieci mesi consiglio comunale e giunta?
(R) – “Niente. L’argomento non è stato mai affrontato in aula, tranne che da me. La giunta neppure ha fatto nulla di importante, nessuno ha mai guardato al problema nel suo complesso. Alcuni assessori pensano ad una pianificazione parziale, che forse interessa solo alcuni, probabilmente loro…”.
(D) – E il sindaco?
(R) – “Finora non ha mai affrontato realmente l’argomento, manca una visione d’insieme, una capacità di porsi davvero scadenze e adempimenti globali. Venerdì portiamo la nostra proposta di deliberazione. Mi sembra che non se ne voglia parlare”.
(D) – Ci sarà anche Fontana?
(R) – “Sì, ci sarà, ho rispetto per lui e per il suo compito nella ricostruzione: ma a decidere le linee essenziali deve essere il consiglio comunale: a lui spetta imporre l’indirizzo. In altre parole L’Aquila deve decidere per L’Aquila. Chiaro?”.
Stasera le agenzie hanno battuto la seguente notizia: “La ricostruzione del comprensorio aquilano deve essere affidata a una linea comune di interventi. Lo dicono i capigruppo del Consiglio comunale dell’Aquila che si sono riuniti in una conferenza allargata ai sindaci del cratere. Sottolineata anche la necessita’ di ‘una ricostruzione non solo materiale ma anche del tessuto sociale’. Una delle strategie indicate e’ riunire i sindaci dei piccoli Comuni in consorzi.
(Nella foto: Enzo Lombardi)
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