Acerbo e Saia sui piccoli gruppi regionali
L’Aquila – (di Antonio Saia e Maurizio Acerbo, consiglieri regionali) – Non risponde al vero quanto riportato nel comunicato fato alla stampa dal gruppo Regionale del Popolo delle Libertà , riunitosi a Pescara che sostiene che piccoli gruppi, (come Rifondazione e Comunisti Italiani), usufruirebbero di personale e fondi uguali a quelli dei gruppi maggiori.
Va rilevato infatti che, a parte un personale minimo assegnato a tutti, che è assolutamente necessario in quanto anche i piccoli gruppi devono assicurare la medesima attività per tutti i prevedimenti ed in tutte le commissioni, per il resto il personale ed i fondi sono assegnati in modo proporzionale alla consistenza numerica dei gruppi stessi.
Va poi rimarcato il fatto che il PdL, ed i gruppi maggiori di opposizione, dispongono anche del personale assegnato alle varie cariche istituzionali di Giunta, Consiglio e Commissioni, (Presidenti, vice Presidenti, segretari ed assessori).
In conclusione, dalla riunione di maggioranza è emerso che, anzichè a provvedere alla promessa revisione delle indennità , si intende procedere, attraverso una ridistribuzione dei fondi in senso inverso ad ogni criterio di giustizia, ad una restrizione ulteriore dei pochi, residui, spazi di democrazia.
Si fa infine presente che, mentre i consiglieri dei gruppi maggiori devono ciascuno seguire solo (e in parte) i lavori due commissioni, i consiglieri dei gruppi minori devono ciascuno seguire i lavori di tutte le commissioni, facendosi carico, da soli, di analizzare proporre ed emendare tutti i provvedimenti ad esse assegnati, per cui hanno bisogno almeno di uno staff minimo come quello attualmente a loro disposizione e che la maggioranza intende ridimensionare.
Ci pare giusto rilevare infine che, per quanto ci riguarda abbiamo sino ad oggi dimostrato concretamente nei fatti, con il lavoro quotidiano, di aver svolto il nostro compito, (oggi di opposizione), con dedizione, passione ed impegno.
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