Coldiretti-Symbola: meno vino, ma più qualità contro il metanolo
L’Aquila – (a cura di Flavio Colacito). Notevole calo della produzione vinicola in Italia durante gli ultimi 30 anni, con una diminuzione del 38%, passando dai 76,8 milioni di ettolitri agli attuali 47,4 milioni di ettolitri, regalando tuttavia al Paese la conquista del primato mondiale davanti ai francesi. E’ quanto evidenziano Coldiretti e la Fondazione Symbola sulla base del Dossier “‘Accadde domani. A 30 anni dal metanolo il vino e il made in Italy verso la qualita”. All’indomani dello scandalo tra i diversi provvedimenti a tutela della qualita’ e sicurezza numerose le misure prese in materia di prevenzione e repressione delle sofisticazioni. Inoltre, sono stati aumentati i servizi di controllo. Il risultato e’ che il calo della produzione e’ stato accompagnato da una crescente attenzione alla qualita’ con il primato dell’Italia in Europa per numero di vini con indicazione geografica (73 DOCG, 332 DOC e 118 IGT). Se nell’1986 la quota di vini DOC e DOCG era pari al 10% della produzione, oggi e’ pari al 35%, e se si considerano anche i vini IGT, categoria nata dopo l’86, si arriva al 66%, in altre parole i 2/3 delle bottiglie. Si può ritenere che il vino offra durante l’anno possibilità di lavoro ad un milione e duecentocinquantamila italiani tra quanti sono impegnati direttamente in vigne, cantine e nella distribuzione commerciale, ma anche in attivita’ connesse, di servizio e nell’indotto che si sono estese nei settori piu’ disparati (fonte AGI).
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