Il ragazzo premier che guarda lontano


Il premier in visita in Abruzzo ha lasciato stare per una volta jobs act e altri inglesismi (di cui si potrebbe agevolmente fare a meno pasrlando in italiano) per rendere omaggio al meglio della scienza, nel laboratorio del Gran Sasso. Una scleta illuminata per un premier che vuole rinnovare e nobilitare anche gli stili politici. Ha anche annunciato soldi per la ricerca, il che non guasta mai. Ma è la visita al laboratorio, durante la quale Matteo il rottamatore ha indossato un casco azzurro facendosi fotografare con lo sguardo verso l’alto, pieno di sincero stupore nelle grtandi dimensioni dei cavernoni, la novità più apprezzabile. Avrebbe potuto scegliere la struttura per le onde gravitazionali a Càscina di Pisa, la sua regione, invece ha voluto essere al Gran Sasso. Non scelta casuale, perché era già stato al GSSI di viale Crispi. Ne siamo lieti. Una volta tanto, in Italia, la politica mostra rispetto per la scienza. Forse un domani capirà anche che occorre tenersi i cervelli, invece di costringerli ad emigrare. Il ragazzo premier pare voglia guardare lontano. Auguri. E, per ora, grazie da noi poveri ex pecorai e pescatori abruzzesi che oggi guardano verso il cosmo.



22 Febbraio 2016

Gianfranco Colacito  -  Direttore InAbruzzo.com - giancolacito@yahoo.it

Categoria : Editoriale
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