Monticelli: subito elezione Garante per misure restrittive


L’Aquila – (F.C.). Ieri pomeriggio, in previsione del Consiglio regionale convocato per domani, il consigliere regionale Luciano Monticelli ha inviato una lettera rivolta al presidente della Giunta D’Alfonso, al presidente del Consiglio Regionale Di Pangrazio e agli undici capigruppo riconosciuti in Emiciclo, con la quale chiede di eleggere subito il Garante delle persone sottoposte a misure restrittive della liberta’ personale. Tale figura, inserita nell’ordinamento regionale dalla Legge 35/2011, non e’ stata in realta’ mai istituita, ne’ nella precedente ne’ nell’attuale legislatura. Una serie di votazioni effettuate in Consiglio regionale a partire dallo scorso autunno non hanno ottenuto il necessario quorum dei due terzi, anche a causa del veto posto dal Movimento Cinque Stelle sul principale candidato, la storica militante radicale Rita Bernardini, a causa delle sue condanne penali. Afferma Monticelli: “In questa vicenda, il Consiglio regionale ha dato prova di singolare immaturita’ politica. L’opposizione del Movimento Cinque Stelle a un profilo alto e dignitoso come quello di Rita Bernardini e’ stata del tutto miope e irragionevole: si possono non condividere le battaglie dei Radicali, ma e’ chiaro a tutti che essere condannati per ‘disobbedienza civile’ non e’ uguale a essere condannati per aver rubato soldi dei cittadini. Se fosse stato per i Cinque Stelle, Mandela non sarebbe mai stato eletto presidente del Sudafrica”. Prosegue Monticelli: “Piu’ che rivangare il passato, tuttavia, mi interessa bene agire in futuro; e d’altronde il Movimento Cinque Stelle non e’ l’unico partito responsabile della situazione attuale. Ora, anche sulla base di quanto dichiarato da Rita Bernardini venerdi’ scorso a Radio Radicale, esorto con forza i miei colleghi, e in particolare i Capigruppo, a riallacciare le fila del dialogo per consentire una rapida soluzione della vicenda. I Cittadini ci chiedono sicurezza: ma solo attraverso un sistema carcerario che miri effettivamente alla rieducazione del reo possiamo far si’ che i condannati, dopo aver scontato la pena, tornino a dare un contributo positivo alla vita associata. Eleggere il Garante dei Detenuti nella prossima riunione di Consiglio ci consentirebbe di recuperare davanti ai detenuti e agli operatori del sistema carcerario la nostra dignita’ di rappresentanti politici cosi’ gravemente compromessa da tanti mesi di azione inconcludente, e al contempo di tutelare in maniera veramente efficace il diritto alla sicurezza dei cittadini abruzzesi”.


22 Febbraio 2016

Categoria : Politica
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