Per la cultura bollo più caro? Meglio tagliare le indennità regionali…
L’Aquila – Scrive il segretario regionale IdV Lelio De Santis: “Il Disegno di legge in discussione in Commissione all’Emiciclo, che prevede di finanziare Eventi culturali, come la nuova “ Città abruzzese della cultura” è motivato da un’esigenza giusta, dotare di fondi le attività culturali, ma utilizza uno strumento sbagliato, l’aumento delllo 0,5% la tassa di bollo, già molto salata.
In Abruzzo il Settore Cultura, con tutto il mondo delle Associazioni e delle Istituzioni culturali, vive una stagione difficile e confusa, senza la necessaria programmazione, obiettivi condivisi e risorse certe all’inizio dell’anno, per consentire il finanziamento dei progetti e delle proposte meritevoli.
C’è bisogno di una riflessione seria ed una visione complessiva, in luogo di decisioni episodiche dettate da pressioni di lobby o di clientele, per rilanciare un settore decisivo per lo sviluppo della società abruzzese.
L’idea di finanziare la cultura con l’aumento del bollo è sbagliata e provocatoria per i cittadini abruzzesi alle prese con la grave crisi economica e con la disoccupazione galoppante che abbrutisce soprattutto i giovani.
Evitiamo che la parola Cultura sia associata alla parola Tasse, quando tanti abruzzesi non sanno a che Santo voltarsi per sopravvivere!
La classe politica regionale faccia uno sforzo ed abbia un pizzico di coraggio: si riduca le indennità di carica per sostenere la buona idea di finanziare importanti eventi culturali, sulla base di criteri oggettivi e di riconosciuta qualità.
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