L’odg del consiglio di domani
L’Aquila – Il Consiglio comunale tornera’ a riunirsi domani giovedi’ 11 febbraio, alle ore 9.30, nell’Aula consiliare “Tullio de Rubeis” della sede comunale di Villa Gioia. In apertura dei lavori verranno discusse tre interrogazioni, a firma, rispettivamente, dei consiglieri Ettore Di Cesare (Appello per L’Aquila che vogliamo), su “Sottoservizi in zona Gignano”, Roberto Tinari (Forza Italia) su “Fitti passivi del Comune dell’Aquila, ed Emanuele Imprudente, Luigi D’Eramo e Daniele Ferella (Noi con Salvini – L’Aquila) su “Stato di recupero degli edifici danneggiati dal sisma”. All’attenzione del Consiglio anche un ordine del giorno, a firma dei consiglieri Giuliano Di Nicola e Adriano Durante (Idv), su “Soprintendenza archeologica, Belle arti e paesaggio”, ed una mozione, presentata dal consigliere Tinari su “Affissione del Crocifisso nella sala consiliare”. I lavori proseguiranno con l’esame delle proposte deliberative contenenti, rispettivamente, il programma di esercizio e il contratto di servizio con l’Azienda per la mobilita’ aquilana (Ama), riferito all’annualita’ 2016, per il trasporto pubblico locale, e il contratto di servizio con il Centro turistico del Gran Sasso, sempre riferito all’annualita’ 2016, per il trasporto pubblico locale mediante l’utilizzo della funivia di Fonte Cerreto. All’ordine del giorno anche l’accettazione di una donazione, della somma di 414mila euro, da parte della Direzione regionale Inps, per la realizzazione, nell’area di piazza d’Armi, di una struttura polifunzionale, destinata ad attivita’ sociali, ricreative e culturali, da intitolare alla dipendente Giuliana Turco, scomparsa la notte del sisma. Il Consiglio sara’ quindi chiamato a pronunciarsi in ordine a modifiche e integrazioni al Regolamento sugli Istituti di partecipazione, in merito ad una proposta di mutamento di destinazione d’uso di alcuni terreni, da destinarsi ad attivita’ estrattiva, appartenenti al demanio di Tempera e Paganica, presentato dalla ditta Cava Inerti, e su un’ulteriore proposta di mutamento di destinazione d’uso e alienazione, riferita a terreni appartenenti al demanio di Roio.
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