ASL? “Basta una persona capace e onesta”
IDV SULLA GUERRA PER IL MANAGER
L’Aquila – Scrive il segretario regionale IDV Lelio De Santis: “Da giorni l’attenzione generale della politica regionale e locale è concentrata sulla nomina del nuovo Manager della Asl di L’Aquila-Avezzano-Sulmona, scelta certamente molto importante per
la sanità aquilana e per il livello dei sevizi sanitari al cittadino, ma forse caricata di toni eccessivi e di pressioni esagerate, da farla apparire decisiva non solo per il futuro della sanità aquilana, ma anche per quello dei protagonisti della battaglia!
In campo, come in una partita di calcio, sono schierate 2 squadre : quella che vuole un Manager medico espressione del territorio, e quella che vuole un Manager vero esterno al territorio, non necessariamente medico.
Le 2 squadre aspettano con ansia le decisioni dell’Arbitro, autorità a cui compete l’importante nomina, il Presidente della Regione, Luciano D’Alfonso.
Mi permetto di osservare che , in quanto a caratteristiche e requisiti del futuro Manager, non sto sentendo parlare di competenze, di esperienze, di capacità di gestione di un’Azienda così complessa, che deve garantire un’adeguata assistenza sanitaria negli Ospedali e su tutto il territorio, occupandosi del bene supremo dei cittadini: la salute!
Penso che ai cittadini interessi molto che il nuovo Manager sia capace di far funzionare bene le strutture sanitarie, di eliminare le file estenuanti agli sportelli, di ridurre le liste d’attesa per prestazioni specialistiche, di offrire una sanità umana e non arrogante, e molto meno che sia indigeno o straniero, di questo o di quel territorio!
Io penso semplicemente che ci sia bisogno di un Professionista capace ed onesto, che pensi a come assicurare il migliore servizio sanitario possibile ai cittadini, a tutti ed in ugual misura, e che non si faccia strattonare mattina e sera dal potente di turno e che non conosca troppo la pratica del clientelismo.
Il Presidente, Luciano D’Alfonso, oltre che gli amici, ascolti i Consiglieri regionali, i Sindaci, le Organizzazioni sindacali, l’Università , ma tenga conto anche che l’Abruzzo interno e, in particolare,
L’Aquila, di decisioni sbagliate dettate solo dalla politica e dalle sue logiche non ne può più!
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