Riparte la Regione, ma i suoi palazzi sono danneggiati: inutili restauri durati anni?

L’Aquila – Riprenderanno, sia pure lentamente, domani le attività del Consiglio regionale. E’ la risposta decisa e convinta – dice l’ufficio stampa – che si intende dare per assicurare non solo la continuità politiico amministrativa presso le sedi aquilane dell’Assemblea regionale ma anche per affrontare esigenze operative urgenti che in questa fase drammatica del terremoto si rendono necessarie garantire. Molti Uffici del Consiglio regionale, unitamente a quelli della Presidenza, troveranno ospitalità presso la sede della Reiss Romoli alla periferia della città per il tempo necessario al ripristino della della funzionalità e della agibilità delle strutture di Palazzo dell’Emiciclo e del Palazzo ex Gil che sono rimaste seriamente danneggiate dal terremoto. E proprio per la giornata di mercoledi’ è prevista presso la sede della Reiss Romoli la riunione della Commissione Bilancio che sta portando avanti l’esame della legge finanziaria 2009 che deve passare all’esame dell’Aula necessariamente entro la fine del mese.
Intanto la Presidenza del Consiglio e i dirigenti dell’Assemblea stanno approntando iniziative necessarie per favorire la migliore mobilità del personale del Consiglio che ha trovato ospitalità in questi giorni del terremoto lontano dall’Aquila e presso centri di accoglienza ( strutture ricettive,abitazioni private ecc.) della costa. Si stanno studiando alcune iniziative come un servizio navetta giornaliero dalle diverse sedi con l’Aquila garantendo ai lavoratori il rientro a conclusione della giornata presso le rispettive famiglie.
Tutto da spiegare il mistero del palazzo ex Gil danneggiato gravemente. Aveva avuto ristrutturazioni e restauri durati molti anni e costati molti soldi. Appena riaperto, è inservibile, con annessa la nuova sala del consiglio regionale. Tutto regolare? A molti vengono spontanee delle domande: alla regione dare risposte.