ASL. “Nabager sia espressione territorio”
L’Aquila – Il Direttore Generale della Asl n. 1 sia espressione del territorio aquilano! E’ un dovere della classe dirigente aquilana sapersi determinare su una professionalità che conosca bene la realtà ospedaliera e distrettuale della nostra provincia. Non riesco a comprendere per quale motivo negli altri territori della nostra Regione si stiano scegliendo nomi locali, e a L’Aquila no! A Pescara un pescarese, un teramano a Teramo, un chietino a Chieti…e a L’Aquila? Qualcuno dice che occorra una scelta diversa, un grande nome, magari di fuori Regione, magari romano. Assolutamente un’assurdità! Chiedo alla città dell’Aquila e a tutto il territorio provinciale un vero e deciso scatto d’orgoglio, occorre che questa terra, così martoriata, dia prova di maturità e compattezza, non dividendosi e favorendo così l’ingresso del “forestiero”. I Sindaci della nostra Provincia devono valorizzare le professionalità locali, devono trovare ‘la quadra’ operando delle scelte che valorizzino appieno tutto il territorio, in maniera intelligente ed equilibrata. E’ evidente che scelte diverse, fatte fuori del territorio provinciale, creerebbero degli scompensi difficili da gestire. Siamo in procinto di una riorganizazione dolorosa della Sanità, andranno chiusi reparti, servizi, unità operative, ottimizzate le risorse: come si può pensare che queste scelte siano fatte da soggetti, sicuramente meritevoli e capaci, ma che nulla sanno della drammatica e singolare realtà aquilana? Caro Presidente D’Alfonso, hai distribuito le risorse della Regione dimenticando L’Aquila, hai portato via dal Capoluogo l’Arap, la Sovrintendenza, ti sei guardato bene dal nominare un Presidente del Parco Gran Sasso espressione dell’Aquila: non ti consentiremo, con la drammatica e irresponsabile complicità della classe dirigente aquilana, di colpirci anche sulla Sanità! Sulla salute, il bene più prezioso dei nostri concittadini, non consentiremo compensazioni di partito, la Provincia dell’Aquila non è terra di conquista! Chiedo alle mie concittadine e ai miei concittadini, alle associazioni di categoria, ai movimenti sindacali, a tutti i partiti politici e in particolar modo ai giovani, di fare le barricate; qui è in gioco la sopravvivenza della nostra terra!
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