Gioco azzardo estesa attività Sert
L’Aquila – Dipendenza dal gioco d’azzardo: si allarga, nell’aquilano, la ‘ragnatela’ in cui restano intrappolati giovani e non. Negli ultimi 2 anni il numero dei pazienti che si e’ rivolto al Sert della Asl e’ passato dai 26 del 2014 ai 36 dell’anno scorso. Dieci soggetti in piu’ colpiti dal piacere patologico della ‘scommessa’ (in senso lato), ognuno dei quali con un microcosmo abitato da sofferenza e dolore: gravi perdite economiche, famiglie lacerate, amici persi, serenita’ spezzate e, non ultimo, lo spettro degli usurai. Il Sert di L’Aquila, di fronte ad un fenomeno che rischia di rompere gli argini del sociale, ha potenziato la propria attivita’ di prevenzione intervenendo, in particolare, su ragazzi e adolescenti. Un lavoro, peraltro, che e’ solo uno degli aspetti dell’ampio fronte in cui e’ impegnato il servizio diretto da Daniela Spaziani, che ricomprende problematiche moto serie come le dipendenze patologiche legate ad alcol e droga. Per costruire dighe contro le potenziali derive degli adolescenti la Asl ha scelto di portare nelle scuole la testimonianza di pazienti usciti dal tunnel della dipendenza o che sono in fase di recupero. E cosi’ l’abisso e poi la risalita dal burrone e’ stato raccontato, davanti a ragazzi delle medie, da persone che ci hanno messo la faccia, oltre a gesti sofferti, parole frenate dal pudore e silenzi intermittenti. Un lavoro su ragazzi di 11-13 anni, portato avanti nelle nicchie del territorio, vale a dire nei piccoli comuni e nei paesi decentrati del capoluogo. In particolare, San Demetrio ne’ Vestini, San Pio delle Camere, Barisciano e Capestrano sono le localita’ in cui, in aggiunta all’ampia attivita’ svolta nella citta’ capoluogo, nel 2015 il Ser.T. di L’Aquila ha attuato programmi di prevenzione, diffondendo la cultura degli stili di vita sani e responsabili. In particolare, delle patologie legate al gioco d’azzardo si e’ parlato a San Pio delle Camere con 22 alunni della seconda media.
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