Giorno memoria, riflettere su uso potere


Pescara – Il presidente del Consiglio regionale, Giuseppe Di Pangrazio, ha portato il saluto alla cerimonia odierna del “Giorno della memoria”, organizzata dalla Prefettura di Pescara. Di Pangrazio ha sottolineato “l’importanza della riflessione sugli usi del potere, sui ruoli e sulle responsabilita’ degli individui, delle organizzazioni e delle Nazioni quando queste sono poste a confronto con la violazione dei diritti umani. La Shoah – ha osservato – e’ stata una terribile violazione dei diritti umani e questi momenti di riflessione servono a comprendere le ramificazioni del pregiudizio, del razzismo, dell’antisemitismo in qualsiasi societa’. Ci aiutano a sviluppare la consapevolezza del processo storico, del valore della diversita’ nella nostra societa’ attuale e a sviluppare la sensibilita’ alle peculiarita’ delle minoranze”. Durante la celebrazione non e’ mancato il momento di commemorazione della figura di Ermando Parete, scomparso qualche giorno fa ad Abbateggio (Pscara) sopravvissuto all’olocausto. Catturato dalle SS, dopo un vano tentativo di fuga fu deportato nel campo di sterminio di Dachau in Baviera, primo lager nazista realizzato nel 1933. Rientro’ in Italia a piedi dopo 37 giorni di cammino. Pesava 29 chili. “Al nostro corregionale e a tutti quelli che hanno subito violazioni e prevaricazioni tanto gravi va il saluto rispettoso del Consiglio regionale dell’Abruzzo” ha detto Di Pangrazio. In occasione della cerimonia, sono state conferite le “Medaglie d’Onore” alla memoria di tre cittadini che, da militari, durante l’ultimo conflitto mondiale furono deportati ed internati nei lager nazisti e destinati al lavoro coatto per l’economia di guerra. Alla “Giorno della memoria” ha partecipato anche una delegazione di studenti del Liceo Classico Statale “G. D’Annunzio” cittadino. Inoltre, il dott. Enzo Fimiani, storico e direttore della biblioteca provinciale di Pescara, ha approfondito la vicenda degli Internati Militari Italiani che, dopo l’8 settembre del ’43, furono catturati e deportati in vari campi di concentramento tedeschi.


27 Gennaio 2016

Categoria : Attualità
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