Liris: accorato appello per L’Aquila a Cialente
L’Aquila – (F.C.). Caro sindaco, ti chiedo di tornare all’Aquila! La citta’ capoluogo, che ha la sventura di essere gestita da troppi anni dal centrosinistra, non puo’ morire cosi’, non puo’ essere ripetutamente colpita, mortificata e depauperata nella completa assenza e inerzia della sua massima rappresentanza amministrativa”. Lo scrive il capogruppo di Forza Italia Guido Quintino Liris. “Gli aquilani – afferma l’esponente politico – stanno assistendo increduli ad un atteggiamento suicida a livello politico e amministrativo del primo cittadino, che sta consentendo ripetuti scippi e razzie a danno del nostro territorio. Pur non avendo mai condiviso le scelte di Massimo Cialente, sento fortemente e sinceramente la mancanza dell’uomo che fu, di quel sindaco che, spesso con modalita’ eccessive e opinabili, metteva la propria citta’ prima di ogni convenienza politica. Perche’, caro Massimo, oggi stai consentendo che, sotto la regia lucida e omicida di D’Alfonso, venga portata via l’Arap (sede consorzi industriali), la Sovrintendenza ai beni culturali? Perche’ – si chiede ancora il capogruppo – dobbiamo leggere i complimenti dell’amico sindaco di Chieti Di Primio rispetto alla tua condivisione del trasferimento a Chieti della Sovrintendenza? Perche’ stai consentendo che L’Aquila venga presa in giro con un Masterplan che risulta essere offensivo per la nostra realta’? Perche’, quale massima carica sanitaria, non hai reagito con la tua proverbiale ferocia alle parole del neo direttore generale della Asl di Pescara (d’alfonsiano di ferro) che ha serenamente dichiarato che la sede della Asl unica abruzzese non sara’ L’Aquila? Dobbiamo prepararci all’ennesimo scippo? Qualche mal pensante – dice infine Liris – suggerisce che la tua volonta’ di sostituire Lolli in Giunta regionale ti obbliga ad essere dolce e gentile con il presidente della Regione. Io non voglio crederci. Caro Massimo, torna all’Aquila!”.
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