IdV e Sclocco su processo discarica Bussi

L’Aquila – IDV – L’Italia dei Valori ha presentato una risoluzione in vista della seduta del Consiglio regionale di domani a Pescara, con la quale si chiede la costituzione di parte civile nel processo sulla discarica di Bussi della Regione Abruzzo. L’udienza preliminare dell’inchiesta che riguarda l’avvelenamento dell’acqua e del suolo a Bussi si terra’ giovedi’ 28 gennaio di fronte al Gup di Pescara. E giovedi’ 28 rappresenta il termine ultimo per costituirsi parte civile nel processo come parte offesa. L’IdV ricorda che ”nella primavera del 2007, a seguito di ripetute segnalazioni, agenti del Corpo Forestale dello Stato scoprirono quella che fu definita la discarica dei veleni piu’ grande d’Italia in un’area adiacente il polo chimico di Bussi”.

SCLOCCO – “La Regione Abruzzo deve costituirsi parte lesa nel processo contro la Montedison”. Ad affermarlo è il Consigliere Regionale del Partito Democratico Marinella Sclocco che ricorda come dal 2007 – anno in cui sono divenute “pubbliche” le discariche abusive di Bussi sul Tirino – giacciono ancora 240.000 tonnellate di rifiuti. “Più volte – dice Marinella Sclocco – ho richiesto con interrogazioni scritte e documenti (l’ultimo firmato e votato all’unanimità al termine del consiglio regionale sulla crisi di Bussi) che le aree venissero bonificate per arginare i danni e permettere l’arrivo di nuovi insediamenti produttivi. Una somma – prosegue il consigliere Sclocco – chiaramente insufficiente, è stata inserita nel masterplan ma non servirà né a risanare i danni continui e devastanti nel fiume, nel suolo, tanto meno nel mare. Il 28 gennaio – aggiunge- e’ l’ultima data utile per costituirsi parte civile nel processo contro la Montedison. Già alcuni comuni si sono costituiti (Bussi, Torre de Passeri, Castiglione a Casauria, Pescara e l’Ente Provincia). Chiedo – conclude Marinella Sclocco – che anche la Regione Abruzzo si costituisca parte lesa nel processo”.

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