Scola, un illustre a Pescasseroli
Scrive ASIpress – Pescasseroli- “Impegno, coraggio, saggezza. Ostinata e imbattibile volonta’ di non allinearsi. E la capacita’ di farmi conoscere il mio Paese (nr – Pescasseroli). meglio di un libro di storia. Grazie Ettore”. Cosi’ sulla sua pagina Facebook il regista Riccardo Milani, marito di Paola Cortellesi e vicino di casa di Ettore Scola in quella che e’ definita la “Collina degli artisti” a Pescasseroli, dove abita anche Dacia Maraini e, sino alla morte, lo sceneggiatore Agenore Incrocci in arte AGE, al quale e’ stata dedicata una piazzetta. Quest’ultimo, tanto l’attaccamento a Pescasseroli, ha deciso anche di far tumulare la sua salma nel piccolo cimitero della cittadina del Parco nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise. Tra i capolavori di Scola l’icona della commedia all’italiana “C’eravamo tanto amati” (1974), interpretato da Stefania Sandrelli, Vittorio Gassman, Nino Manfredi, Aldo Fabrizi, Stefano Satta Flores e Giovanna Ralli. Il sindaco di Pescasseroli, Anna Nanni, ricorda il regista: “In molti a Pescasseroli hanno avuto il piacere di conoscerlo e stabilire rapporti di amicizia veri e non condizionati dalla sua fama. Per oltre 40 anni ha frequentato questi luoghi sapendo di potersi sentire a casa, uno di Pescasseroli. E come tale oggi sentiamo la sua perdita e ci stringiamo alla famiglia”. Ettore Scola, regista e sceneggiatore definito il padre della commedia, nato a Trevico (Avellino) il 1931, si e’ spento ieri tra le braccia della moglie Gigliola e delle figlie.
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