“Azzurri in vetta” a Roccaraso
Roccaraso – Riceviamo: “È iniziata con un buon successo di pubblico la manifestazione di Forza Italia “Azzurri in Vetta” 2016, questo nonostante le ‘previsioni meteo’ avverse che hanno costretto gli organizzatori a concentrare l’evento in questa giornata unica di sabato 16 gennaio. Accenni di nevicate hanno accolto i partecipanti nella prima mattinata, con circolazione stradale comunque regolare (solo un leggero velo tra Rocca Pia e poco dopo la galleria delle Cinquemiglia), il tempo è anche migliorato verso mezzogiorno.
Il coordinatore regionale Nazario Pagano, porgendo i saluti ad una platea numerosa e commentando questi eventi ha annunciato la possibilità di voler comunque organizzare un altro appuntamento simile durante questa stagione.
Come previsto, anche dal programma concentrato in un solo giorno, ha aperto i lavori il dibattito “La sinistra al governo della Regione Abruzzo: meno sanità, meno trasporti. Più tasse, più disoccupazione”, l’incontro che guarda più da vicino gli interessi del territorio abruzzese. Sono intervenuti per Forza Italia la senatrice Paola Pelino, i consiglieri regionali Gianni Chiodi e Paolo Gatti Emilio Iampieri, non era presente Lorenzo Sospiri, i coordinatori provinciali Antonella Di Nino (L’Aquila), Vincent Fanini (Teramo), Carlo Masci (Pescara), Daniele D’Amario (Chieti); il sindaco di Teramo Maurizio Brucchi e la collega di San Salvo Tiziana Magnacca, infine il capogruppo al Comune di Sulmona Luigi La Civita.
Gianni Chiodi, il primo a prendere la parola, ha detto che “il contesto generale ed economico attuale è tale che si può intervenire fino ad un certo punto, quello che occorre fornire è un supporto amministrativo quanto più possibile valido. Noi abbiamo ridotto debito e tasse, mentre D’Alfonso si sta segnalando solo per il finanziamento della Sanità privata penalizzando quella pubblica. Ennesimo errore della giunta D’Alfonso è il Masterplan, un documento vuoto, il nome nuovo dei vecchi protocolli d’intesa ed accordi quadro, a cui è stato cambiato il nome perché usati così non servono a nulla. Insomma tutte azioni per creare aspettative che poi non verranno mantenute. D’Alfonso come un vecchio politico della prima repubblica è fedele al credo ‘Governare e far credere di farlo’, ma questo è intuibile non porterà a nulla“.
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