Commissioni parlamentari di inchiesta o ennesima pantomima politica?


SARANNO DUE, PD E IDV FANNO LA VOCE GROSSA –

L’Aquila – (G.C.) – Prima il PD, ora anche Idv si schierano per costituire ben due commissioni parlamentasri di inchiesta sul dopo terremoto a L’Aquila. Me lius abundare quam deficere? A noi basterebbe scoprire tutte le verità e farlo presto. Conoscendo lo stile della politica italiana, non c’è da stare tranquilli: molte chiacchiere e moltoi fumo. Così è sempre stato.
Quindi chiediamo prima di tutto serietà e rapidità. Chiediamo anche di sapere chi ha rubato, dove e quando, perché ci sono voluti quasi sette anni per decidere di vederci chiaro, quanto è costato tanto ritardo, quante e quali carriere politiche sono state alimentate, perché tanti grandi e costosi lavori non partono, chi lavora per produrre e chi invece rema contro, come mai una città definita grande cantiere è afflitta da crisi edilizia, chi c’è dietro grandi imprese e grandi appalti spesso subappaltati. E così via, gli interrogativi sono tanti e tante volte se n’è parlato e scritto.
Le commissioni di inchiesta servono (?) a fare luce e ad additare e perseguire i colpevoli. Lo facciano, se davvero vogliono farlo.
Il tessuto sociale aquilano è stato devastato e non rinascerà, se non fra molti anni. Il Colosseo fu costruito in otto anni. Qui siamo al settimo, e le case costate centinaia di milioni si disfano e si sbriciolano. Almeno ci facciano sapere chi è colpevole e chi è stato semplicemente incapace, o capace solo di arricchire.
Chi rise nell’ultima notte di vita a L’Aquila, lo sappiamo. Vorremmo sapere se qualcuno rise anche dopo, e magari continua a ridere. Chi pianse, e piange, lo sanno tutti.


15 Gennaio 2016

Categoria : Politica
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