Molinari: “G8, mancato impegno per sisma” – Letta: “IL ricordo del sisma non svanirà”

Roma – “Le chiese dell’Aquila sono tante, molto belle e quasi tutte distrutte. Chiunque puo’ aiutarci noi lo ringraziamo”. Lo ha affermato all’ADNKRONOS l’Arcivescovo di L’Aquila Monsignor Giuseppe Molinari durante l’inaugurazione della mostra “L’Aquila, l’arte ferita delle chiese del centro storico”, avvenuta a Palazzo Montecitorio. “Con il G8 abbiamo sperato molto nell’aiuto dei grandi Capi di Stato che sono venuti a L’Aquila, non c’e’ stato un grande impegno da parte loro ma non ci scoraggiamo – ha aggiunto Molinari – il nostro Nunzio Apostolico a Belgrado si sta impegnando molto per trovare aiuti e con lui anche Monsignor Giovanni D’Ercole. Tutto quello che sara’ possibile fare lo faremo”. (Nella foto Col: Mons. Giuseppe Molinari)

LETTA – “Ciò che accade nel mondo, i fatti dolorosi e tragici, le immagini del terremoto di Haiti, non ci fanno certo dimenticare L’Aquila e l’Abruzzo”. Lo ha ribadito Gianni Letta, abruzzese, sottosegretario alla Presidenza del consiglio, presente questa mattina all’inaugurazioneo della mostra a Montecitorio, insieme con il presidente della Camera Gianfranco Fini. “Non vogliamo fare classifiche del dolore: il dolore e’ unico e universale in ogni terremoto. Da abruzzese – ha aggunto Letta – parlo con un supplemento di anima, con una partecipazione piu’ forte, piu’ sentita e piu’ grata al presidente Fini e a chi ha reso possibile questa iniziativa. Soprattutto in questi giorni, durante i quali le immagini di Haiti fanno ririvivere le stesse sensazioni e lo stesso sentimento di impotenza e si rinnovano il dolore e le piaghe. Non si deve correre il rischio che il ricordo del terremoto all’Aquila possa svanire”. In Abruzzo, ha sottolineato Letta, “non ci sono stati solo il crollo delle case e il lutto, li’ e’ stata ferita l’anima di una citta’, ha rischiato di crollare lo spirito di una citta’. Le sue chiese, i suoi palazzi ci parlano di una storia lunga piu’ di 750 anni che hanno fatto di questa citta’ uno scrigno di opere d’arte, che hanno alimentato un sentimento e una cultira, che e’ la cultura dell’Aquila e dell’Abruzzo”. (Nella foto Gianni Letta)