Fango e pallone…
L’Aquila – Scrive Franco Taccia: “Passerò per presuntuoso ma evitando in ogni caso di dilungarmi mi permetto di segnalare, a chi ne avesse voglia, quanto scrissi (tra le tante cose scritte al riguardo) il 19 maggio 2015 grazie all”ospitalità di INABRUZZO.com in un “pezzo” dal titolo “Il fango ha reso “viscido” il pallone…”.
Perchè questa premessa? Per il semplice motivo che pur in prossimità di un precipizio terrificante c’è molta gente che sembra divertirsi a sparare assurdità, per cui pare che il problema non sia tanto il rischio terribile che incombe sulla squadra rossobleu ma il mettere in discussione tutto l’apparato della giustizia sportiva. La quale sarà anche totalmente da “restaurare” ma al momento è quella che fa testo a tutti gli effetti.
Il calcio prevede delle regole, delle norme da rispettare, da quelle che stabiliscono che “rigore è quando arbitro fischia” a quelle che non stanno scritte da nessuna parte ma consigliano che quando succede qualcosa di brutto invece di elargire solidarietà a piene mani sarebbe meglio riflettere e valutare se non sia il caso di recidere ogni cordone ombelicale, ma di farlo per tempo.
Franco Taccia
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