Pari e dispari
CIRCOLAZIONE CON TARGHE ALTERNE; PROVVEDIMENTO PRESO DA CHI HA RIPORTATO IL TRAFFICO IN CORSO VITTORIO -
Pescara – (di Stefano Leone)
L’ordinanza che limita la circolazione è stata firmata. Dal prossimo 12 gennaio, il martedi e il giovedi, a Pescara si circolerà con targhe alterne. Non tutta la giornata ma con fasce orarie: tre ore e mezza al mattino, tre ore al pomeriggio, (come riportiamo in altro articolo specifico). L’ordinanza avrà vigore, salvo ripensamenti strada facendo, fino al 31 marzo prossimo. Si ripensamenti. Perché il coro del no ha voce sempre più possente e i partecipanti al coro stesso sempre in aumento. Al di la dei prevedibili dissensi degli schieramenti dell’opposizione, a dire il vero piuttosto flebili, delle rimostranze delle associazioni dei commercianti per i quali, quando si va a toccare il traffico veicolare pare quasi che gli si tolga la licenza di esercizio al commercio, persino i due presidenti delle Commissioni comunali alla Mobilità e all’Ambiente, rispettivamente Francesco Pagnanelli e Fabrizio Perfetto, chiedono di “revocare immediatamente l’ordinanza sulle targhe alterne qualora i valori dell’aria siano in regola”. Secondo i presidenti delle due Commissioni comunali, “la limitazione sarebbe inutile e priva di senso poiché, come pare, i valori dell’inquinamento dell’aria sarebbero scesi al di sotto della soglia di allerta”, come hanno avuto modo di esplicitare pubblicamente in un loro comunicato stampa. Ma al di la dei pareri di singoli e di associazioni, alcune anomalie paradossali appaiono evidenti nell’emissione di questa ordinanza. Due su tutte. La prima: il Sindaco Marco Alessandrini, il suo vice, nonché Assessore alla Mobilità Enzo Del Vecchio, l’Assessora all’Ambiente Paola Marcheggiani, furono fra i più convinti oppositori alla pedonalizzazione di Corso Vittorio voluta dalla Giunta Arbore Mascia. Tanto che, non appena saliti alla guida del vapore, vincendo le elezioni, hanno riportato il traffico su quell’arteria che spacca esattamente la città. Quindi, mentre altrove in Italia si pedonalizzavano i centri delle city, a Pescara si riapriva al traffico. Singolare che oggi parlino di “…tutela della qualità dell’aria e la riduzione delle emissioni in atmosfera rappresentano obiettivi strategici di interesse generale…” come sancito in apertura dell’ordinanza. La seconda: in chiusura dell’ordinanza si elencano le categorie escluse dalla limitazione; ben 22 punti in elenco nel quale figurano così tanti esoneri da apparire la limitazione solo per pochi intimi. Altro che la politica è la casa di tutti! Il solco fra essa, i suoi paradossi e i cittadini diventa sempre più un burrone senza fondo.
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