Perchè la ASL vuole pagare ciò che non è vendibile?
L’Aquila – (G.C.) – 70.000 EURO PER CONQUISRARE SPAZIO SU ALCUNI MASS MEDIA – La ASL 1 L’Aquila-Sulmona-Avezzano avrebbe deciso di spendere 70.000 euro tratti dalle risorse per la salute dei cittadini per comperare attenzione e spazio su alcuni mass media. Una vicenda inquietante sulla quale, speriamo, venga fatta luce fino in fondo. E’ anche l’Ordine dei giornalisti a manifestare l’intenzione di fare chiarezza, e tutti i giornalisti onesti lo chiedono. Staremo a vedere.
In un altro luogo la politica, appresa la vicenda,e in particolare la Regione, avrebbe dovuto insorgere e far luce. Qui, invece, l’assessore alla sanità ha fatto sapere di “non aver nulla da dire”. Complimenti. Del resto, non ci aspettavamo di più…
E’ comunque incomprensibile l’atteggiamento della ASL, la quale poessiede un ufficio stampa che ha sempre fatto il suo lavoro: fornire alla stampa notizie sulla sanità, sulle novità, sulle innovazioni, sui dati e i numeri, e su tutto ciò che può interessare l’opinione pubblica e gli utenti.
Dietro questa informazione non ci sono retroscena né dispendio di denaro pubblico. Sono notizie e i giornali pubblicano notizie. Se sono vere e se sono tali. Decidere di sborsare denaro da riservare ad alcuni beneficiari, evidentemente unti dal Signore, è un colpo di scena di assai basso profilo. Stavolta le facce di pietra dei vip che non parlano mai, e le strategie del silenzio contando sulle memorie corte e le coscienze di gomma, non funzionano. I soldi dilapidati sono stati tolti alla salute dei cittadini. Anche i professionisti del mutismo dovranno dire la loro.
Non c'è ancora nessun commento.