Anche la Befana si dimentica dei contadini


Ofena – Scrive Dino Rossi – COSPA Abruzzo: “È arrivata pure la Befana come di abitudine con la sua turboscopa e le scarpe tutte rotte a portar doni a buoni e cattivi, ma si è dimenticata dei poveri contadini e non gli porta nemmeno il carbone.
I contadini, visto che di solito era Babbo Natale a portare l’atteso premio PAC, speravano nell’arrivo della Befana. (Per chi non lo sapesse, La PAC sono gli aiuti comunitari che ogni fine anno la CE elargisce alla categoria più scalcinata dei contadini, i cosiddetti imprenditori agricoli). Tutti attendevano la Befana per veder il proprio conto corrente finalmente in positivo, ma nulla di tutto ciò si è avverato, perché qualcuno i soldi ha fregati e mancano per la copertura finanziaria. Grande è la delusione per la categoria, soprattutto quando radiostalla ha confermato con un comunicato urgente, che gli aiuti non sono arrivati. Invece con inganno il nostro (Matteo Renzi) dice che va tutto nel verso giusto e che stiamo uscendo fuori dalla crisi. Gli aiuti ai profughi si trovano, si trovano anche gli alloggi, agli aiuti alle banche arrivano immediatamente, si trova la strada per far pagare il canone Rai anche a chi non la segue, ma non ci sono gli aiuti già predestinati da tempo dalla CE ad una categoria che per tutto l’anno, h 24, garantisce il prodotto sulla tavola degli italiani. Cè da dire che mentre Babbo Natale trova soldi e alloggi ai profughi, gli allevatori dell’aquilano ancora stanno pagando lo scotto del terremoto, ci sono aziende che ancora non gli hanno risistemato la stalla e tiene gli animali in luoghi di fortuna, ma Babbo Natale comunque gli ha portato la cartella di equitalia e addirittura si è proceduto ad iscrivere l’ipoteca sugli immobili terremotati ed inagibili. A proposito di Banche, facciamo una piccola riflessione: come si possono aiutare le banche senza entrare nell’infrazione di aiuto di stato? Questo qualcuno ce lo deve spiegare e nello stesso tempo ci assale un dubbio: chi ce lo dice che i nostri soldi non siano finiti nel calderone salva-banche? Purtroppo questa è l’Italia, rappresentata da personaggi che vivono come i parassiti sulle spalle di chi lavora e trovano il modo per togliere i soldi a chi a bisogno pur di rimpinguare le loro tasche, magari giustificandosi con guerre che non ci riguardano, con centri di accoglienze per profughi, ma tutto a discapito di chi lavora e produce, ai quali le tasse aumentano con interessi a strozzo. Avevamo qualche speranza sulle attenzioni da parte di Babbo Natale e della Befana, ma come vedete anche questa speranza sono andate vane. A questo punto non chiediamo uno sforzo a Babbo Natale e alla Befana: fateci un piccolo favore, parlate con i vostri colleghi babbi natale e Befane musulmani, che facessero una piccola deviazione per portare i doni a chi ci sta affogando, magari un bel giubbetto imbottito di tritolo munito di maniglia antipanico a normativa CE, cosi saremo veramente liberi.


07 Gennaio 2016

Categoria : Cronaca
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