Qui Pescara
(di Stefano Leone)
(PESCARA) ACERBO: “PIANO SPIAGGIA: SEL RICORDI COSA DICHIARAVA NEL 2013 E SI OPPONGA SUL SERIO”
Alza il tiro Maurizio Acerbo, l’ex consigliere comunale, grande combattente sulle questioni che scottano. Acerbo torna a parlare dello scempio del cemento sulla riviera pescarese che sempre più allontana il mare dalla vista dei cittadini. “Noi non siamo in Consiglio – afferma Acerbo – ma prepareremo migliaia di emendamenti a disposizione di chi farà opposizione per fermare lo scempio. Il terrificante “piano spiaggia” approvato dalla Giunta Alessandrini prevede non solo l’aumento del 30% del volume degli stabilimenti balneari ma anche altre schifezze che darebbero il colpo di grazia alla poca vista mare rimasta a Pescara. Torno a segnalare che sparirà anche la disciplina sulle “strutture mobili” che imponeva, laddove Comune e Capitaneria facevano controlli, di rimuoverle alla fine della stagione balneare. A fine stagione non si dovrà smontare niente, neanche le strutture accessorie e di facile rimozione (dunque anche i pali dei palmoni potranno adornare la spiaggia anche in inverno). Con il nuovo “piano spiaggia” si potrà costruire di tutto con una semplice SCIA e lasciarlo sulla spiaggia per l’intera durata della concessione. Immagino già quante giochi, recinzioni, casotti, tende, gazebo, palificazioni ecc. “mobili” sorgeranno per rimanere in eterno in aggiunta al già tantissimo costruito e dilatato col 30% di aumento previsto nel piano. Vorrei ricordare all’assessore Giovanni Di Iacovo e a Sel cosa dichiaravano nel 2013 ai tempi della giunta Mascia: Giovanni e Sel lamentavano che finita la stagione balneare molti operatori non rispettvano la norma del piano spiaggia che prevedeva la rimozione delle strutture mobili. Giustamente dichiaravano in un comunicato del 18 ottobre 2013: “Il 15 ottobre è scaduto, ai sensi dell’attuale piano demaniale comunale (altrimenti conosciuto come piano spiaggia), il termine ultimo per eliminare dalle spiagge in concessione le strutture mobili. Alcuni balneatori stanno disattendendo questo termine, le spiagge della nostra città sono disseminate di pali di ogni misura e dimensione, di scheletri di strutture ombreggianti e di steccati divisori fra le concessioni (…) Si precisa, a titolo esemplificativo ma non esaustivo, che sono da ricomprendersi tra le strutture mobili anche gli scheletri delle strutture di ombreggio. Le strutture mobili possono essere autorizzate esclusivamente per il periodo dell’anno compreso tra il 15 aprile ed il 15 ottobre.(…) la nostra spiaggia é il più grande parco della città, é necessario salvaguardare questa importante risorsa ambientale e cercare il più possibile di preservarne le caratteristiche naturali. La nostra spiaggia é un bene comune e tutti ne devono poter godere in maniera eguale, per questo chiediamo con forza il rispetto del vigente piano spiaggia e più controlli da parte degli enti a ciò preposti”. Faccio presente a Giovanni che la sua Giunta quella norma di cui invocava il rispetto l’ha abrogata, cancellata dal Piano spiaggia. Credo che sia il caso di farsi sentire e che Sel chieda che questo piano sia ritirato e che il Comune ufficialmente apra – anche sul piano del contenzioso giuridico – una battaglia per la modifica dello stesso PDM regionale. Non credo che Sel possa rimanere in una giunta regionale e comunale che approva questo genere di norme scritte da gente come Padovano. O no? Noi sosterremo tutti i consiglieri che si batteranno per lo stop a questo piano, siano essi di Sel, M5S, centrodestra, o di qualsiasi altra provenienza. Noi non siamo in Consiglio ma prepareremo migliaia di emendamenti a disposizione di chi farà opposizione per fermare lo scempio.
(PESCARA) ALESSANDRINI SU TARGHE ALTERNE: “NON È UN PROVVEDIMENTO TAMPONE MA STRUTTURALE. CONTRO LO SMOG SERVE UN’AZIONE DECISA E CORALE SU CUI SIAMO SEMPRE STATI TUTTI D’ACCORDO”
“In merito alle polemiche legate alla decisione di istituire le targhe alterne per due soli giorni a settimana dal 12 gennaio, vorrei chiarire che ogni volta che il problema è stato affrontato, sia a livello tecnico che politico, c’è sempre stata unanimità di pensiero circa l’esigenza di provvedimenti strutturali per combattere lo smog di cui da sempre soffre Pescara. Infatti il problema dell’inquinamento che la nostra città vive oggi come molte altre città in Italia non è un problema legato solo all’emergenza polveri sottili, o alle condizioni atmosferiche che non ne consentono l’abbattimento. E’ un problema strutturale, legato al traffico che interessa Pescara durante tutto l’anno con una media di 100.000 vetture che quotidianamente la attraversano e che è indispensabile affrontare perché vogliamo consegnare alla comunità una città vivibile e per riuscirci dobbiamo porre la sostenibilità alla base di tutte le scelte. Dunque siamo al lavoro per un Piano Generale del Traffico e una strategia di area vasta legata alla mobilità, dobbiamo puntare alla definizione della questione filovia cercando un mezzo ecologico, sostenibile ed efficiente, dobbiamo affrontare anche l’emergenza con provvedimenti che tengano conto di tutto ciò. Le targhe alterne nascono da questo contesto, lo abbiamo affermato in tutte le riunioni, sia tecniche che politiche che non sarebbero state un provvedimento tampone, ma una scelta strutturale: l’inizio di una politica di sostenibilità che dovrà portare anche ad un cambiamento di abitudini da parte dei cittadini circa la mobilità. In ognuno degli incontri le posizioni sono sempre state unanimi: non si chiede un sacrificio dettato da logiche lontane dalla realtà, ma nei fatti un giorno la settimana senz’auto in una fascia oraria che consente tutti gli spostamenti maggiori. Lo si chiede in una città che sta cercando di aprire la strada alla circolazione sostenibile, tenendo conto di pedoni e ciclisti e che vuole puntare anche sul rilancio dei mezzi pubblici al fine di strafficare le zone più critiche e fluidificare la mobilità con un occhio anche a quello che accade nelle altre città d’Italia a partire dai comuni limitrofi. Certo, è un lavoro duro, ma necessario, che sarà tanto più concreto quanto più coralmente lo affronteremo. E’ una sfida politica vera che ha un fine di cui ognuno di noi non può non tenere conto: il bene comune, la salute della comunità di cui facciamo parte”. Viene da chiedersi se il sindaco la pensava così anche quando, insieme ai suoi compagni di partito del Pd, fece fuoco e fiamme affinchè si riaprisse al traffico la parte pedonalizzata di Corso Vittorio. Cosa che venne puntualmente fatta non appena salito in sella al comando del governo cittadino.
(PESCARA) SOSPIRI SULLE TARGHE ALTERNE A PESCARA
“L’ordinanza per l’istituzione delle targhe alterne a Pescara è tardiva e inutile: tardiva perché arriva dopo che per due mesi la città sta soffocando tra polveri e smog con un’amministrazione comunale che non ha fatto nulla per rimediare all’emergenza; inutile perché guarda caso scatta il 12 gennaio, ossia quando secondo le previsioni del tempo arriverà la pioggia a ripulire l’aria, fornendo al sindaco Alessandrini l’alibi per revocare l’ordinanza stessa. Dunque quel provvedimento è solo un ‘atto riparatorio’ del sindaco Alessandrini per evitare che qualche Autorità giudiziaria alzi le antenne sul problema e voglia capire perché da novembre a oggi il sindaco non ha fermato il traffico come previsto dalla legge in caso di emergenza inquinamento, l’ennesimo bluff di una giunta inadeguata che deve andare a casa”. Lo ha detto il Capogruppo di Forza Italia, alla Regione Abruzzo, Lorenzo Sospiri intervenendo sull’annunciato avvio delle targhe alterne. “Le targhe alterne non porteranno alcun giovamento alla qualità dell’aria di Pescara, lo abbiamo visto anche a Milano, dove però, almeno, il sindaco è intervenuto nell’immediatezza dell’emergenza, ossia non appena ha avuto dalle autorità sanitarie la comunicazione dell’emergenza in atto, quindi ha assunto tempestivamente il provvedimento – ha sottolineato il Capogruppo Sospiri -. A Pescara sono almeno due mesi che viviamo con i livelli delle polveri ai massimi storici, con valori anche cinque o sei volte sopra il limite di legge, e sono due mesi che il sindaco Alessandrini passa il suo tempo a scrutare il cielo, sperando nella pioggia che non è arrivata, senza muovere un dito per contrastare il fenomeno. Del resto non dimentichiamo che la giunta Alessandrini è quella che ha riaperto al traffico privato corso Vittorio Emanuele e ha tentato di fermare la filovia, ovvero l’unica opera infrastrutturale capace di dare un’alternativa valida al traffico privato proveniente o diretto a nord, a testimoniare l’incapacità organizzativa dell’attuale maggioranza. Ora, dopo che per due mesi non ha fatto alcunché, il sindaco Alessandrini vara le targhe alterne anche a Pescara, evidentemente un disperato tentativo, il suo, di evitarsi un nuovo interessamento dell’Autorità giudiziaria, com’è accaduto l’estate scorsa per l’emergenza balneazione: il sindaco sa bene infatti che la legge gli imponeva di adottare limitazioni del traffico già da novembre scorso, ovvero in piena emergenza, e non lo ha fatto e già questo sarebbe degno di indagine. E giustamente programma le targhe alterne per il 12 gennaio, quando anche su Pescara dovrebbe arrivare l’ondata di maltempo che porterà pioggia, determinando un’automatica riduzione dei livelli delle polveri e quindi giustificherà la revoca dell’ordinanza, come giustamente hanno fatto le altre città che però stanno mettendo in atto i propri provvedimenti-tampone da mesi. La verità è che ancora una volta il sindaco Alessandrini – ha ribadito il Capogruppo Sospiri – sta dimostrando di non avere alcun interesse nella tutela della salute dei cittadini che amministra, e per l’ennesima volta sta solo cercando di tutelare se stesso dal rischio di un avviso di garanzia per inerzia amministrativa. Quindi l’aria era inquinata a dicembre, ma giustamente il sindaco Alessandrini ferma le auto a gennaio, peraltro con un’iniziativa parziale, inutile, superata, specchio di un sindaco-fantasma la cui incidenza e consistenza politica continua a restare impercettibile”.
(PESCARA) CAMPIONE D’ITALIA IN ORNITOLOGIA.
Di nuovo, come già successo svariate volte in passato, l’Associazione Pescarese Ornicoltori sale sul podio del campionato italiano di ornitologia. All’importante manifestazione, giunta alla sua sessantaquattresima edizione, hanno preso parte i migliori allevatori/ornicoltori della Penisola che hanno messo in mostra quasi 20 esemplari di uccellini da affezione delle più svariate razze e dai mille, sgargianti colori.
(PESCARA) “NO AGLI ASSURDI RINCARI SULLE AUTOSTRADE ABRUZZESI”
La Confcommercio di Pescara lancia un grido d’allarme in merito all’assurdo rincaro dei pedaggi sulle autostrade A24 e A25. Si tratta di un aumento che non si giustifica in alcun modo in considerazione degli scarsi servizi assicurati sulle tratte in questione e del fatto che in tutta Italia solo poche tratte sono state soggette ad aumenti. E’ un altro duro colpo alla già traballante economia abruzzese che rischia di perdere ulteriore competitività rispetto ad altre regioni limitrofe. Occorre ritirare il provvedimento di aumento e rielaborare le tariffe in base alla reale offerta di servizi, tra le più scarse d’Italia, che chiunque può riscontrare sulle tratte A24 e A25. Basti pensare al fatto che, oltre alla carente manutenzione che da sempre caratterizza sia la A24 che la A25, occorre percorrere oltre cento chilometri partendo da Pescara per incontrare una stazione di servizio dove fare rifornimento e usufruire dei servizi igienici.
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