Feste natalizie: gli italiani riscoprono la tradizione
L’Aquila – (a cura di Flavio Colacito). E’ certamente il settore agroalimentare quello che ha trainato l’economia delle spese natalizie con un giro d’affari pari a 4,3 miliardi di euro, il 6% per cento in piu’ dello scorso anno. Ciò emerge dall’analisi Coldiretti/Ixe’, attraverso la quale è possibile vedere come sia stato ridistribuito il budget, per cui cibi e bevande hanno rappresentato il 34%, mentre al secondo posto si sono piazzati i regali con il 23%, seguiti dall’abbigliamento con il 17%, mentre al divertimento e’ destinato il 15% e ai viaggi e vacanze appena l’11%. Forse per effetto dei recenti fatti di cronaca – puntualizza la Coldiretti – gli italiani quest’anno hanno optato maggiormente per i regali e per una cena di qualità a casa, di meno quelli che hanno preferito i lunghi viaggi, andare al cinema, a teatro, ai concerti o nelle discoteche. In quasi due settimane gli italiani – stima la Coldiretti – hanno fatto sparire quasi cento milioni di chili tra pandori e panettoni, cinquantadue milioni di bottiglie di spumante, ventimila tonnellate di pasta, 6,5 milioni di chili tra cotechini e zamponi, 800 mila capponi, 500 mila tacchinelle e 500 mila faraone lesse, farcite o cotte in forno, in gelatina o in rolle’ ma anche frutta secca, pane, carne, salumi, formaggi e dolci. Il made in Italy è stato particolarmente apprezzato dagli stranieri attraverso le esportazioni di vini, spumanti, grappa e liquori, panettoni, formaggi, salumi e pasta, dati che solo nel periodo di Natale, hanno superato i 3 miliardi di euro, in aumento dell’8%, attenendosi alle proiezioni Coldiretti relative al mese di dicembre 2015. Ad aumentare – mette in luce la Coldiretti – e’ il valore delle esportazioni di tutti i prodotti piu’ tipici del Natale, dallo spumante (+19%) ai panettoni (+9%), ma crescono anche i vini (+8%), la pasta (+7%) e i formaggi (+4%), secondo elaborazioni Coldiretti su dati Istat relative ai primi nove mesi del 2015. A guidare la classifica di questo Natale all’estero e’ stato lo spumante italiano. Mai cosi’ tanti brindisi come quest’anno nel mondo – conclude la Coldiretti – sono stati italiani con ben 190 milioni le bottiglie stappate nell’occasione (+13%). Dati che lasciano ben sperare sulla ripresa dei consumi e sulla riscoperta della tradizione legata alle festività .
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