Qui Pescara
(di Stefano Leone)
REALIZZAZIONE DI UNA PISTA CICLABILE CHE COLLEGHERÀ I COMUNI DI PESCARA E SAN GIOVANNI TEATINO -
Le due Municipalità hanno beneficiato di un finanziamento regionale per 1.350.000 euro finalizzato a realizzare piste di collegamento fra i rispettivi territori per elevare il grado e il livello di mobilità alternativa, specie in ambiti che ne favoriscano l’utilizzazione. Per quanto attiene al sedime individuato nel perimetro pescarese, non abbiamo fatto altro che seguire quanto programmato dalla precedente Amministrazione nell’ambito del Piano Particolareggiato di Fontanelle, ambito entro cui insistono le due imprese, Soget e Vamar, che oggi ne contestano il tracciato. Il Piano particolareggiato di Fontanelle, con la previsione di un corridoio verde ha di fatto individuato anche il percorso per la pista ciclabile che giocoforza incrocia le due imprese citate. Per una soluzione alla difficile e complicata questione l’Amministrazione e tutto il comparto Mobilità hanno interloquito in più occasioni con i soggetti interessati e unitamente alla struttura comunale e al presidente della Commissione consiliare Mobilità Francesco Pagnanelli ci stiamo adoperando per trovare una soluzione che possa in qualche modo salvaguardare gli interessi contrapposti, sia i pubblici che i privati. Intanto va detto che il Comune di Pescara ha ottenuto dal Tar di Pescara una sospensione tecnica che ha consentito di portare avanti la fase di gara che ha scongiurato perdita di risorse economiche, depositando al presidente dello stesso tribunale l’impegno a soprassedere per tutti gli altri aspetti burocratici all’esito del giudizio di sospensiva invocato dai privati. Nei giorni scorsi il confronto in loco ha consentito di ipotizzare soluzioni alternative che necessariamente vedono il coinvolgimento di altri soggetti privati, nonché dello stesso Consiglio Comunale che ha approvato il piano particolareggiato di Fontanelle.
DEL VECCHIO SU SANSIFICIO: “IL COMUNE SEGUE LA VICENDA”
“In questi giorni si è tornati a parlare a più riprese della questione riguardante le attività produttive del sansificio Schiavone Biocalore. Il susseguirsi di attività amministrative da parte dell’ente provinciale che ne ha la competenza sui provvedimenti e dell’Arta che controlla le emissioni, evidenziano comunque la particolare attenzione rispetto alla funzione dell’opificio e la sua rispondenza alla normativa di legge anche per quanto riguarda l’immissione di fumi nell’aria”.
SOSPIRI SULLE TARGHE ALTERNE A PESCARA
“L’ordinanza per l’istituzione delle targhe alterne a Pescara è tardiva e inutile: tardiva perché arriva dopo che per due mesi la città sta soffocando tra polveri e smog con un’amministrazione comunale che non ha fatto nulla per rimediare all’emergenza; inutile perché guarda caso scatta il 12 gennaio, ossia quando secondo le previsioni del tempo arriverà la pioggia a ripulire l’aria, fornendo al sindaco Alessandrini l’alibi per revocare l’ordinanza stessa. Dunque quel provvedimento è solo un ‘atto riparatorio’ del sindaco Alessandrini per evitare che qualche Autorità giudiziaria alzi le antenne sul problema e voglia capire perché da novembre a oggi il sindaco non ha fermato il traffico come previsto dalla legge in caso di emergenza inquinamento, l’ennesimo bluff di una giunta inadeguata che deve andare a casa. Le targhe alterne non porteranno alcun giovamento alla qualità dell’aria di Pescara, lo abbiamo visto anche a Milano, dove però, almeno, il sindaco è intervenuto nell’immediatezza dell’emergenza, ossia non appena ha avuto dalle autorità sanitarie la comunicazione dell’emergenza in atto, quindi ha assunto tempestivamente il provvedimento – ha sottolineato il Capogruppo Sospiri -. A Pescara sono almeno due mesi che viviamo con i livelli delle polveri ai massimi storici, con valori anche cinque o sei volte sopra il limite di legge, e sono due mesi che il sindaco Alessandrini passa il suo tempo a scrutare il cielo, sperando nella pioggia che non è arrivata, senza muovere un dito per contrastare il fenomeno. Del resto non dimentichiamo che la giunta Alessandrini è quella che ha riaperto al traffico privato corso Vittorio Emanuele”.
MERCATO IN VIA CADUTI PER SERVIZIO, SI PARTE IL 16 GENNAIO
Esperito il bando per gli operatori, il prossimo 16 gennaio a Fontanelle arriverà il primo mercato rionale di sabato della città di Pescara. Una data fissata alla fine dell’iter di istituzione del mercato voluto dall’Amministrazione e sollecitato da associazioni e residenti. Il mercato si terrà in uno spazio individuato lungo via Caduti per Servizio. “Questo mercato nasce su una sollecitazione che ci arriva direttamente dalla gente del quartiere – afferma l’assessore al Commercio Giacomo Cuzzi – Siamo arrivati alla fine di un percorso iniziato qualche mese fa che non ha solo natura commerciale, ma ci consente di portare un servizio in una zona che ne è sprovvista, dando alle famiglie l’occasione di fare la spesa risparmiando come avviene altrove”.
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