Cosa accadde nella Casa d’Italia?


Caracas – Un aquilano ci scrive da Caracas in Venezuela con l’intenzione di chiarire ciò che accadde a ottobre della Casa d’Italia di Maracaibo: “L’episodio della duplice aggressione verbale e fisica si è effettivamente verificato nella Casa d’Italia di Maracaibo, esattamente verso le 23 di sabato 24 ottobre 2009. In quella serata si svolgeva la cosiddetta “Festa dell’uva e della castagna” ed erano presenti almeno 400-500 persone. Ero presente anch’io fino a pochi minuti prima, e del fatto sono stato informato all’indomani..
Si è trattato di questo: l’amico Daniele si intratteneva con gli stessi amici e conoscenti con i quali ero stato anch’io e che, successivamente hanno firmato una dichiarazione sui fatti, che sarà usata ai fini della denuncia penale a carico del Margiotta.
Quest’ultimo si avvicinò al gruppetto arrivando alle spalle di Daniele Pedone che, al pari degli altri, non si avvide di quanto stava per accadergli. E gli accadde di essere colpito almeno due volte dal Margiotta, la seconda volta in modo così violento da dover ruotare intorno a se stesso. All’aggressione fisica si accompagnava quella verbale, con grida ed espressioni a voce alterata, di difficile comprensione anche considerandone il ben noto tono rauco. L’aggressione si realizzava in modo così rapido che nessuno seppe o volle reagire, ed anzi mentre gli altri si impegnavano affinchè il Margiotta desistesse, l’amico Daniele restava calmo e piano piano si allontanava allo scopo di non offrire alcun pretesto all’aggressore.
Dell’avvenimento furono quindi formalmente informati, con richiesta di intervento a tutela della onorabilità di Pedone, sia il Console d’Italia sia il Presidente del Comites ( contemporaneamente Presidente anche della Casa d’Italia, e che in questa veste intervenne per evitare che il Margiotta continuasse nel suo comportamento, invitando uno dei figli di lui affinchè lo allontanasse dalla scena). L’avvenimento ha poi avuto un doppio sèguito : da una parte dal Consolato è stata avvisata l’Ambasciata a Caracas per le determinazioni che fossero sembrate opportune; dall’altra è stato richiesto alla Presidenza del Comites e della Casa d’Italia di pronunciarsi sull’accaduto e di assumere una decisione al proposito.
Il nucleo concettuale del caso era ed è infatti il seguente : un funzionario del Consolato d’Italia ha subìto una aggressione fisica e verbale, in un luogo pubblico di rilievo, da parte di cittadino italo-venezuelano che ricopre la carica di Vice-Presidente del Comites e di Presidente della Federazione delle Ass. Abruzzesi. Da parte della Casa d’Italia, anche a sèguito di una “inchiesta” interna, si è deciso di punire il Margiotta con la sospensione di 5 mesi del diritto a rimettervi piede.
Da parte del Comites si è provveduto a convocare una riunione a cui hanno partecipato anche il Console ed il Commissario Amministrativo”.
(Ndr) – La vicenda è accaduta molto tempo fa e molto lontano per poter verificare attentamente i fatti. Pubblichiamo il chiarimento, augurandoci di non dover più tornare sull’argomento, la cui valutazione spetterà alle persone incaricate di esprimere un giudizio.


23 Gennaio 2010

Categoria : Cronaca
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