Paganica rugby, la storia si fa credendoci
penalizzazione (8) che gli gravavano sul capo fin da inizio stagione.
Il Paganica Rugby gioca 80 minuti perfetti, batte a domicilio il Civitavecchia (finora mai sconfitto in casa) e, a un anno di distanza, salda il suo personale debito con la storia: i 4 punti conquistati al Moretti Della Marta, infatti, valgono, per i rossoneri di coach Sergio Rotellini, una meritata salvezza anticipata la quale cancella definitivamente il ricordo del bruciante rovescio patito proprio a Civitavecchia nel 2014/2015 in un match che, all’epoca, valeva proprio l’accesso al Girone Promozione.
La cronaca. Il Civitavecchia parte forte e va in meta già al terzo minuto: drive originato da touche, la linea difensiva rossonera dapprima prova ad opporsi al possente avanzamento degli uomini di coach Granatelli ma è poi costretta a capitolare sull’affondo finale griffato da Giordano.
Luca Falsaperla manca la trasformazione ma, cinque minuti dopo, ha nuovamente l’opportunità di andare per i pali, stavolta con un piazzato.
Il calcio centra l’acca rossonera e i biancogiallorossi laziali si issano oltre il break sull’8-0.
Nell’occasione coach Sergio Rotellini è costretto a spendere il primo cambio a causa dell’infortunio del numero 10 Spagnoli, rilevato dal mediano di mischia Coscione.
L’asseto del XV viene rivoluzionato con gli spostamenti di Stefano Rotellini ad apertura e Peppe Modica estremo.
Il Paganica però non si disunisce, mantiene la calma e, al quarto d’ora di gioco, marca i primi punti della sua partita grazie al piede dell’estremo Stefano Rotellini.
La partita è equilibrata ma il Civitavecchia, approfittando della superiorità nella fase di conquista delle touche, al 21′ marca la sua seconda meta.
L’azione è una fotocopia della prima marcatura pesante: touche in sicurezza, ovale portato a terra e messo in cassaforte, avanzamento di maul con Santelli che va a schiacciare oltre i pali.
Dalla piazzola Luca Falsaperla aggiunge i due punti della trasformazione e porta i suoi a +12 sul 15-3.
Nel finale di frazione gli uomini di coach Sergio Rotellini aumentano l’intensità offensiva e si ri fanno sotto nel punteggio: da ruck Coscione apre l’ovale verso Stefano Rotellini che prima finta il passaggio per linee esterne, poi cambia l’angolo di corsa taglia in due la difesa laziale e va a schiacciare in mezzo ai pali.
Lo stesso numero 15 rossonero manda a bersaglio anche il calcio di trasformazione, primo tempo in archivio con il Civitavecchia avanti di 5 sul 15-10.
In apertura di ripresa gli uomini di Granatelli si riportano sopra break con un piazzato di Luca Falsaperla, ma il Paganica ricuce subito con la seconda meta di giornata.
Touche di Lattanzio sull’ultimo blocco arpionata e portata a terra dai saltatori rossoneri, stavolta è la maul paganichese a dimostrarsi dominante costringendo il Civitavecchia ad arretrare fin dentro l’area dove l’ovale è portato a terra dal pilone Pezzopane.
Stefano Rotellini chirurgico dalla piazzola, Civitavecchia ancora avanti ma partita riaperta sul parziale di 18-17.
Il XV paganichese alza il ritmo e, ancora grazie al piede di Stefano Rotellini, opera il sorpasso al quarto d’ora portandosi sul 20-18.
Nel duello a distanza tra i calciatori designati, pronta la risposta di Luca Falsaperla che marca un piazzato e riporta così avanti i suoi.
Il vantaggio ritrovato dà fiducia ai padroni di casa che, approfittando anche della superiorità numerica (giallo comminato a Stefano Paiola), cingono d’assedio i 22 rossoneri e riescono a marcare la terza meta di giornata che, trasformata ancora da Luca Falsaperla, fissa il parziale sul 28-20 Civitavecchia.
Con dieci minuti da giocare, la rimonta sembra impossibile anche alla luce di un ulteriore giallo sventolato all’indirizzo di Ciocca.
Il Paganica di oggi, però, ha grande cuore e muscoli e volontà d’acciaio: regge l’urto in 15 contro 13 poi, nel recupero, tornato a uomini pari, dà la spallata decisiva al match.
Dapprima Stefano Rotellini centra i pali civitavecchiesi con il piazzato che vale il 28-23 poi, all’ultima azione utile, il Paganica mette la freccia per il sorpasso sul filo di lana.
Coscione apre da punto d’incontro verso Stefano Rotellini, calcetto delizioso a premiare lo scatto dell’ala Colaiuda che abbranca l’ovale, rompe due placcaggi in successione e, sul ritorno del terzo uomo, affonda alla bandierina.
Parità a quota 28, trasformazione quindi decisiva con Stefano Rotellini che, nonostante la posizione defilata, disegna la traiettoria perfetta centrando i pali per il 30-28 punteggio con cui il direttore di gara Havenga chiude le ostilità facendo esplodere, irrefrenabile ed incontenibile, la gioia di tutta la compagine rossonera.
Una vittoria cercata, voluta e trovata… L’ennesima pagina gloriosa scritta dal Paganica Rugby negli ultimi anni e, ora, l’attesa è tutta per il secondo stint di stagione che metterà in palio due posti per gli spareggi verso la Serie A.
Il sogno, insomma, continua e nessuno, in casa rossonera, ha voglia di svegliarsi.
Foto di Marcello Spimpolo
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