Dal Gran Sasso all’Himalaya, è possibile
L’Aquila – Il Parco nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga e l’associazione “Explora Nunaat International”, dopo il positivo incontro di Assergi, puntano a ulteriori progetti di cooperazione. Iniziative che, nel segno delle montagne e dei valori umani e spirituali che da esse emanano, si tradurranno anche in concretezza di azioni in aiuto dei territori “dimenticati” della Valle del Rolwaling, in Nepal. Qui, dove il team dell’Explora ha effettuato la sua ultima spedizione “Extreme Malangur”, le donazioni del post terremoto sono scarsamente arrivate, anche se i villaggi sono stati totalmente distrutti e le comunità già povere sono duramente provate dalle conseguenze devastanti del sisma. Continuerà dunque e si rafforzerà la campagna di comunicazione condivisa, sullo slogan “Visit Nepal to help Nepal”.
La proposta del Presidente di “Explora”, Davide Peluzzi, di unire i territori del Gran Sasso e dell’Himalaya attraverso un percorso alpinistico dedicato alla memoria di Walter Bonatti, ha trovato l’adesione del Direttore dell’Ente Domenico Nicoletti, che ha molto apprezzato l’idea di fare della passione per le montagne e l’esplorazione un’occasione di unione tra popoli e culture nel segno di una sempre più integrata relazione tra l’uomo e la natura. L’Ente si è impegnato a condividere e sostenere l’implementazione del percorso “Bonatti” e a promuoverlo tramite gli strumenti a disposizione del Parco, oltre che con una specifica iniziativa di promozione che si svolgerà in primavera. Tra gli impegni presi c’è quello di dar seguito al gemellaggio con il Parco nazionale del Gaurishankar sia in termini di trasferimento di buone pratiche sia inserendo iniziative di aiuto e cooperazione nel futuro programma di crowfunding che l’Ente è sul punto di attivare.
Il percorso “Bonatti” appositamente pensato per gli amanti della natura e gli estimatori dell’avventura, è “per tutti e per nessuno”, come ha detto Peluzzi, perché può essere fruito a diversi livelli di difficoltà in altrettanti ambienti di particolare bellezza. Esso si diparte da Nerito (TE), attraversando i boschi selvaggi del Monte Cardito e del Corvo e le creste rocciose della Malecoste, fino a raggiungere l’altopiano di Campo Imperatore e Rocca Calascio. Dal Parco il percorso continuerà nei territori himalayani della Rolwaling, dove si ergono cime ancora inviolate e la cui natura selvaggia per molti versi ricorda la “valle segreta” del Chiarino.
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