Dalle stellette a Palazzo Federale
AGENZIA DEL DEMANIO E COMUNE DI CHIETI FIRMANO L’ACCORDO DI PROGRAMMA PER LA EX CASERMA BERARDI
(di Stefano Leone)
Chieti – A seguito della firma del “Piano di razionalizzazione delle sedi delle Amministrazioni statali di Chieti” – progetto pilota in Italia volto a conseguire l’abbattimento dei costi a carico dello Stato per le locazioni passive degli Uffici statali periferici e la riorganizzazione di funzioni e servizi attraverso il recupero di immobili militari dismessi di proprietà demaniale – questa mattina, il Sindaco di Chieti Umberto Di Primio, e il Direttore dell’Agenzia del Demanio Abruzzo e Molise, Edoardo Maggini, alla presenza del Prefetto della Provincia di Chieti, Antonio Corona, e dell’Assessore all’Urbanistica del Comune di Chieti, Mario Colantonio, hanno sottoscritto l’accordo di programma per il recupero funzionale della ex Caserma Berardi, che prevede la modifica urbanistica al PRG necessaria a trasformare l’immobile militare ormai dismesso in un Federal Building. L’ex Caserma di via Ferri diventerà un polo logistico amministrativo di circa 23.000 mq ed ospiterà le sedi delle Forze dell’Ordine – Arma dei Carabinieri, Corpo Forestale, Guardia di Finanza – e degli uffici statali in locazione passiva nel Comune di Chieti – Agenzia delle Entrate e del Territorio, Ragioneria Territoriale dello Stato, Direzione Territoriale del Lavoro, Archivio Notarile e dei Monopoli – con un risparmio di canoni di locazione di oltre 2 milioni di euro l’anno per il comparto pubblico.
INTERVENTI
Il progetto, portato avanti dall’Agenzia del Demanio e dal Comune di Chieti, prevede la realizzazione di uffici di tipo strutturato, senza modificazione planimetrica o altimetrica degli edifici esistenti. Gli interventi edili e impiantistici, di ordinaria e straordinaria manutenzione, riguarderanno: l’adeguamento sismico e tecnologico della struttura, il superamento delle barriere architettoniche, la realizzazione di ascensori per l’abbattimento delle barriere architettoniche, la sostituzione dei serramenti esterni ed interni per un maggiore efficientamento energetico, il rifacimento degli impianti idraulici dei bagni, la posa in opera dei rivestimenti e dei pezzi sanitari, le opere di tinteggiatura e di pulizia dei pavimenti con eventuale rimozione e sistemazione delle parti danneggiate, la realizzazione di un nuovo impianto di riscaldamento e condizionamento, il completamento dell’impianto elettrico con il rifacimento integrale delle linee F.M. e luce, la creazione della predisposizione delle linee fonia e dati.
ITER PROGETTUALE
L’Agenzia del Demanio, una volta conseguita la conformità urbanistico-edilizia della nuova destinazione dell’immobile, sottoscriverà una convenzione con il Provveditorato alle Opere Pubbliche per la progettazione preliminare, definitiva ed esecutiva, la validazione e l’appalto dei lavori da realizzarsi all’interno della ex caserma.
Il Comune di Chieti, dal canto suo, approverà le necessarie varianti urbanistiche – riclassificazione della zona da “Attrezzature Militari” ad “Area Consolidata per Servizi” – per permettere gli interventi di riqualificazione.
RISORSE FINANZIARIE
L’Agenzia del Demanio ha individuato per la realizzazione degli interventi nella x Caserma Berardi la copertura di € 15.000.000,00
CRONOPROGRAMMA DELLE ATTIVITA’
Il cronoprogramma delle attività sarà articolato secondo fasi funzionali mentre il cronoprogramma degli interventi sarà realizzato dopo la progettazione definitiva. Entro gennaio 2016 verrà ratificata in Consiglio Comunale la Variante Urbanistica; entro settembre 2016 vi sarà la stipula della convenzione con il Provveditorato alle Opere Pubbliche e il progetto sia preliminare che esecutivo; entro dicembre 2016 verrà aggiudicato l’appalto e la consegna dei lavori; entro dicembre 2019 è previsto il termine dei lavori. «Il recupero funzionale della ex Caserma Berardi ridisegna un nuovo futuro per la città – ha dichiarato il Sindaco Di Primio –. La nascita del nuovo polo amministrativo rappresenta, infatti, un modo per far ripartire l’economia, rivitalizzando un intero quartiere di Chieti (quello di Sant’Anna) che, in qualche modo, era venuto a spegnersi dopo lo spostamento dell’ospedale civile a Colle dell’Ara e la chiusura della caserma e ridando nuova vita ad una struttura abbandonata. Un immobile in cui saranno ubicate le sedi delle Forze dell’Ordine e degli uffici periferici statali e per la cui rifunzionalizzazione mi sono battuto fin dal 2012 con decine di incontri anche a livello nazionale. La nascita del primo Federal Building italiano – ha proseguito il Sindaco – credo sia soprattutto un modo per affermare come Chieti possa diventare non soltanto “città pilota” di tale progetto ma anche “città modello” dove le scelte di razionalizzazione degli uffici periferici dello Stato possano essere fatte in accordo con il territorio generando nuove economie. Entro il mese di gennaio – ha sottolineato il Sindaco – porteremo in Consiglio Comunale la ratifica dell’accordo di programma, sarà poi l’Agenzia del Demanio a gestire l’iter amministrativo fino all’appalto e alla conclusione dei lavori che dovranno vedere il termine entro il 2019. Per dare ancor più risalto al progetto – ha concluso il Sindaco – ho già dato mandato agli uffici finanziari del Comune di immaginare una serie di agevolazioni fiscali in quell’area, sulla scorta della già sperimentata “no tax area”. Vantaggi fiscali per chi aprirà nuove attività commerciali iniziando, dunque, fin da subito a creare dei presupposti perché la rifunzionalizzazione della ex caserma Berardi generi intorno a se altre iniziative». «Il programma per il recupero funzionale della ex Caserma Berardi è sicuramente di particolare importanza per tutto il territorio italiano – ha commentato il Direttore dell’Agenzia del Demanio Abruzzo e Molise, Edoardo Maggini – in quanto rappresenta il primo progetto pilota volto all’abbattimento dei costi di locazione passiva degli uffici periferici dello Stato recuperando immobili militari dismessi di proprietà demaniale. L’auspicio è che dal “modello Chieti” possano poi svilupparsi altri progetti simili su tutto il territorio italiano». Di «esempio di metodo da proporre alle altre istituzioni» ha parlato anche il Prefetto di Chieti, Antonio Corona, «perché è attraverso la vita amministrativa che si rilancia un territorio, rendendo un miglior servizio ai cittadini a costi inferiori
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