S.Agnese: ”Confraternita aquilana dei ’devoti’”
L’Aquila – Un simpatico quanto significativo “gemellaggio” agnesino ha caratterizzato la conviviale di ieri sera della più antica Confraternita agnesina aquilana, ovvero la ”Confraternita aquilana dei ’devoti’ di Sant’Agnese- Garrulorum praesidium”. Nel corso dell’appuntamento che la Confraternita ha fortemente voluto, nel pieno rispetto dell’antica tradizione, come segnale di sprone alla ricostruzione dell’identità civica dilaniata dal sisma del 6 aprile, è stata coinvolta una comitiva di appartenenti al Corpo dei Vigili del Fuoco del Comando di Pescara, per caso presenti nel ristorante “Villa Feronia” (scelto come nuova “Mangiatoia” vista l’indisponibilità della storica sede della “Trattoria San Biagio”, in zona rossa).
Ebbene, i pompieri tanto amati dagli aquilani si sono lasciati trascinare nel vortice del rito agnesino a tal punto che, visto che erano rimaste inutilizzate, hanno deciso di usare loro le schede per l’elezione del Priore ma stavolta della neonata “Confraternita dei Vigili del Fuoco di Pescara”. Lo spoglio (sotto la sovrintendenza del presidente del seggio dei “Devoti”, Igino Desiati e degli scrutatori Oreste Cordeschi e Ettore Barattelli), ha visto un plebiscito per il capo reparto Giuliano Bruni. «E’ stata una bellissima esperienza partecipare ad un così antico e singolare rito di questa città che abbiamo nel cuore» ha dichiarato Bruni, visibilmente soddisfatto per la nuova carica di Priore.
I “Devoti”, dal canto loro, hanno deciso di accogliere l’accorata supplica elettorale del Priore uscente, l’avvocato Ricordo Lopardi (cui toccherà, per tradizione, anche l’anno prossimo offrire champagne) che ha chiesto di essere riconfermato non avendo potuto espletare il suo mandato per i noti fatti. L’avvocato («Un cassazionista della maldicenza…» si disse lo scorso anno) ha anche accampato vizi procedurali in quanto ha dichiarato di non aver potuto ancor recuperare le “insegne” (l’antico medaglione in legno finemente intarsiato) ed il testimone (il tradizionale piccone “male e peggio”) dalla sua abitazione in zona rossa da poter consegnare al successore. «Cancelliamo il 2009…» è stato il cavillo in base al quale si è derogato alla ferreo divieto della rielezione (privilegio, dal 1959, toccato soltanto ai padri fondatori Aurelio Gualtieri, Alfredo Properzi, Gaetano Bellisari, Manlio Marinelli, Ugo Paolantonio, Nino Urbani e Tancredi Nanni) dell’unica carica che prevede lo Statuto della Confraternita.
Toccherà, dunque, a Lopardi “governare” il 2010 (insieme con l’immarcescibile “segretario a vita” Ludovico Nardecchia) e partecipare all’organizzazione, per il 2011, del festival “Pianeta maldicenza” promosso dall’omonima Associazione culturale. Il cui presidente, Tommaso Ceddia, ha spiegato ieri sera le ragioni della pausa in questa che doveva essere la settima edizione. «Dovendo partire fin dal maggio precedente e contando sulla decisiva collaborazione delle principali Istituzioni culturali cittadine, era davvero impossibile poter programmare il festival. Ripartiremo nel 2011».
I vigili del fuoco che hanno partecipato alla prima conviviale con relative votazioni del primo Prioriato dei Vigili del Fuoco del Comando Provinciale di Pescara:
Claudio Casaccia, Guido Di Lorito, Valerio Piccoli, Rolando Flacco, Luciano Di Pasquale, Maico Berardinucci, Marco Cavallo, Lucio Pino D’Urbano, Flavio Firmani, Antonio Matricardi, Adamo Bucci, Antonio Pantalone, Davide Vallone, Angelo Maragno, Enzo Florindi, Moreno Iervese, Carmine Colangelo, Alessandro Salsano, Adriano Falconieri, Fabrizio Sulli, Damiano Sciulli, Enrico De Leonardis, Massimo Leporini, Fabrizio Di Lorenzo, Roberto Erodiani.
Nella foto allegata a destra il Priore riconfermato Riccardo Leopardi con, a sinistra, il Priore della neonata Confraternita dei Vigili del Fuoco di Pescara, il capo reparto Giuliano Bruni.
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