S0spiri: “Salta progetto caserma CC”


Pescara – “Assorbendo la gestione dell’area degli ex Monopoli di Stato in via Rigopiano, il sindaco Alessandrini non ha solo spalancato le porte a una nuova area di degrado, che mai riuscira’ a trasformare in un parco attrezzato, ma ha di fatto cancellato per sempre il progetto che prevedeva la realizzazione della nuova Caserma dei Carabinieri a Pescara. Un progetto peraltro che porta la firma del Governatore D’Alfonso che impedi’ al centro-destra di realizzare quel manufatto nell’area all’epoca assegnata all’Arma, l’ex campeggio sulla riviera sud, per dislocarlo esattamente nel rione San Giuseppe. Il sindaco Alessandrini, spalleggiato dal Presidente Blasioli, ha dunque sconfessato il suo pigmalione in maniera clamorosa, togliendo a Pescara ogni speranza di veder rinforzata la presenza dei militari nel nostro territorio, una decisione scellerata contro la quale mobiliteremo la cittadinanza”. A dirlo e’ stato il Capogruppo di Forza Italia alla Regione Abruzzo Lorenzo Sospiri dopo l’ufficializzazione della firma della convenzione, con la quale il Comune ha assunto la gestione diretta dell’area per i prossimi sei anni. “A Pescara il sindaco Alessandrini evidentemente non considera la sicurezza una priorita’ della sua agenda di governo – ha sottolineato Sospiri -. Mentre aumentano ogni giorno furti, rapine, aumenta il senso di precarieta’ dei cittadini che chiedono di vedere piu’ divise in strada, il sindaco Alessandrini ha infatti cestinato in modo definitivo la prospettiva di dotare la citta’ di una nuova Caserma dei Carabinieri, una struttura nel 2003 destinata a sorgere sulla riviera sud di Pescara, con un progetto bloccato dall’allora sindaco D’Alfonso che la delocalizzo’ nell’area degli ex Monopoli, compresa tra via Passo Lanciano e via Rigopiano. A salvare il progetto e’ stato il centro-destra che, nel 2009 riprese per i capelli il finanziamento iniziale, destinato alla costruzione degli alloggi dei militari, prima che il Governo si riprendesse i fondi non spesi sempre dalla giunta D’Alfonso. Avviate le opere, oggi dovere del sindaco Alessandrini sarebbe stato quello di andare dal Governo Renzi e, sfruttando la filiera istituzionale, pretendere l’assegnazione degli altri fondi necessari per completare l’opera, disponendo di un progetto pronto, che, oltre alla costruzione di una struttura all’avanguardia, garantendo un potenziamento delle unita’ assegnate a Pescara, prevedeva anche la realizzazione di un parco aperto alla citta’. Ma il sindaco Alessandrini ha invece cestinato il progetto e ha deciso, in maniera autonoma, che dopotutto garantire la sicurezza dei cittadini non e’ poi cosi’ importante, e, archiviata la caserma, ha pensato fosse meglio accontentare il presidente Blasioli e sognare di usare tutta la superficie per il parco, l’ennesimo nel quartiere, che distera’ 10 metri appena dal Parco di via Caduti di Nassiryia, e 50 metri dal parco Collodi, Parco Cicognini e Parco Renzetti. Peraltro un parco che la giunta Alessandrini non riuscira’ mai a gestire, visto che oggi ha anche pubblicato un avviso per cercare chi sia disponibile a sobbarcarsi l’onere di chiudere e aprire ogni giorno i cancelli delle aree verdi gia’ esistenti, proprio per sopperire alla carenza di personale, di risorse e di idee. E’ chiaro che, al di la’ dell’ennesima scelta politica sbagliata messa a segno dal sindaco Alessandrini, la firma con l’Agenzia del Demanio traccia una frattura tra il primo cittadino e il Governatore D’Alfonso, fautore e patron della Caserma in via Rigopiano e che evidentemente non e’ stato neanche interpellato a fronte di una decisione tanto importante per la citta’. Non solo – ha aggiunto il Capogruppo Sospiri -: altrettanto scellerata pare l’ipotesi di dislocare la futura Caserma in via Michelangelo, ovvero in pieno quartiere residenziale, quando lo stesso Governatore D’Alfonso ha impedito la localizzazione della Caserma della Guardia di Finanza in via Saffi, ossia a due passi da via Michelangelo, paventando gli eventuali problemi di sicurezza per la cittadinanza a fronte del continuo passaggio dei mezzi delle Forze dell’Ordine a velocita’ sostenuta. A questo punto delle due l’una: o Alessandrini non conosce nulla della politica di D’Alfonso, o ha improvvisamente deciso di recidere il cordone ombelicale, aprendo una voragine senza fine. A ogni modo bocciamo senza mezzi termini la scelta dissennata di cancellare il progetto della Caserma dei Carabinieri che difenderemo in ogni modo e mobilitando il territorio”.


16 Dicembre 2015

Categoria : Politica
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